venerdì,Ottobre 18 2024

Stop ai treni per 5 giorni, la Cisl: «Calabria stanca di chiacchiere. Isolamento che causerà enormi disagi in piena estate»

Il Segretario generale calabrese Tonino Russo esprime in una nota tutte le sue preoccupazioni sulle condizioni di una mobilità fortemente limitata e avverte il Governo, la Regione e Rfi: «Mentre il medico studia, l’ammalato muore»

Stop ai treni per 5 giorni, la Cisl: «Calabria stanca di chiacchiere. Isolamento che causerà enormi disagi in piena estate»

«Il sostanziale blocco della circolazione di treni nazionali e regionali sulla tratta Salerno-Reggio Calabria dal 22 al 26 luglio certifica, se ancora ce ne fosse bisogno, l’isolamento della nostra regione per quanto riguarda la mobilità su rotaia». È quanto denuncia in una nota Tonino RussoSegretario generale della Cisl calabrese che sottolinea come non si possa parlare tanto di “rischio” di isolamento quanto «della sua drammatica concretizzazione, in una crisi di mezza estate che causerà enormi disagi come accaduto qualche anno fa sull’A2, a San Mango d’Aquino». Il pensiero di Russo va in particolare ai soggetti più fragili: «Pensiamo a chi deve spostarsi per ragioni di salute, penalizzerà i cittadini, i turisti, l’economia in maniera significativa. Il dato è che sia su ferro che su gomma, i calabresi possono contare su un solo collegamento».

«È il momento di prendere responsabilmente atto della indispensabilità di un nuovo tracciato che renda possibile il traffico passeggeri alla vera Alta Velocità – sottolinea Russo – quella che viaggia a 300 km orari, fino a Reggio. Ciò aprirebbe non solo nuove opportunità di sviluppo, ma costituirebbe un’alternativa valida in caso di inagibilità dell’attuale linea, come accade in questi giorni. Darebbe, inoltre, senso al progetto del Ponte sullo Stretto, perché avvicinerebbe davvero la Sicilia all’Italia e all’Europa, libererebbe la nostra regione dall’isolamento anche mediante un collegamento con la linea jonica, sapendo intanto che la Galleria Santomarco tra Cosenza e Paola sarà funzionale allo sviluppo del porto di Gioia Tauro».

«La Calabria è stanca di studi di fattibilità, di ipotesi proposte e riproposte, poi smentite, che finora hanno prodotto solo un impegno per il prolungamento dell’Alta Velocità fino a Praia a mare sui treni provenienti da nord. Nel dibattito pubblico sul tema, si parla ormai di tutto, senza tenere conto del fatto che la realizzazione di opere impegnative richiede tempi certamente non brevi. E per avere tutto, la Calabria rischia di rimanere con niente. La Cisl lo ribadisce: bisogna puntare su un tracciato che faciliti la mobilità delle persone, renda raggiungibili tutti i territori calabresi, riduca significativamente i tempi di percorrenza e i costi per gli utenti. Il Governo, la RegioneRFI – conclude il Segretario generale della Cisl calabrese – facciano attenzione: mentre il medico studia, l’ammalato muore».

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