lunedì,Dicembre 23 2024

Ospedale Nicotera, la denuncia del sindaco: «Asp non rispetta impegni, per chiedere assistenza bisogna chiamare i carabinieri»

«Una signora esasperata dal non ricevere risposte dall'ufficio protesi si è alla fine rivolta alle forze dell'ordine», così il primo cittadino Marasco che ora chiede un incontro ai vertici dell'Azienda sanitaria per definire l'utilizzo della struttura ospedaliera locale

Ospedale Nicotera, la denuncia del sindaco: «Asp non rispetta impegni, per chiedere assistenza bisogna chiamare i carabinieri»
L'ospedale di Nicotera, sede anche della Guardia medica

«È una sconfitta per tutti se i cittadini, per esigere il diritto alla salute, devono rivolgersi alle forze dell’ordine». Così il sindaco di Nicotera, Giuseppe Marasco, nel denunciare un episodio che si è verificato questa mattina presso presidio ospedaliero della cittadina costiera.

«Una signora – ha spiegato – che da tempo si recava all’ospedale cittadino per chiedere assistenza all’ufficio protesico, esasperata dal non ricevere risposte alle proprie richieste, ha allertato i carabinieri su questo ennesimo disservizio. I carabinieri stessi, si sono recati sul posto e si sono sentiti rispondere dal responsabile del presidio, dottor Bava, che lo stesso va chiuso».

«Attenzione – continua Marasco – perché stiamo parlando di un ufficio importantissimo in quanto l’utenza che vi si rivolge e che arriva da tutti i comuni vicini (Joppolo, Limbadi, Rombiolo e San Calogero) e non solo da Nicotera, appartiene ad un segmento particolarmente fragile della popolazione comprensoriale, cioè persone anziane, non autosufficienti o ragazzi e bambini affetti da gravissime patologie, circostanza questa che fa risultare ancora più odiosa e inaccettabile questa ennesima paventata chiusura».

Marasco ricorda poi che «l’Azienda sanitaria provinciale, aveva assicurato che dopo il pensionamento della dottoressa D’Agostino, che gestiva il suddetto ufficio, sarebbe stato creato un punto di raccolta delle pratiche da inviare a Tropea, mentre l’episodio di oggi testimonia che, con nostro vivo stupore, ancora una volta sembra che gli impegni assunti vengono disattesi, cosa che per noi, che come amministrazione agiamo anche per garantire e rendere effettivo il diritto alla salute per i nostri cittadini, è del tutto inaccettabile. Motivo per cui chiediamo in merito a questa vicenda, l’intervento chiarificatore e autorevole del massimo decisore dell’azienda sanitaria di Vibo e cioè il commissario Bernardi».

Il primo cittadino chiede poi che i vertici Asp e l’amministrazione comunale possano presto incontrarsi per «formulare un piano coerente che decida una volta per tutte l’utilizzo della struttura ospedaliera nicoterese e garantisca il rispetto del livelli essenziali di assistenza, senza provvedimenti tampone o dettati dall’urgenza del momento».

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