martedì,Aprile 29 2025

Infermieri liberi professionisti esclusi dal vaccino: insorge l’ordine professionale

Lettera dell’Opi alla Regione: «Chiediamo alle autorità preposte di eliminare questa assurda discriminazione»

Infermieri liberi professionisti esclusi dal vaccino: insorge l’ordine professionale

Chiarimenti sul piano straordinario di vaccinazione anti-Covid19 per il personale infermieristico. Li chiedono la presidente Giovanna Cavaliere e il consiglio direttivo dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) di Catanzaro; i presidenti di Opi Crotone e Vibo Valentia, Giuseppe Diano e Stefano Moscato oltre alla presidente dell’Ordine delle Ostetriche di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Concetta Ludovico.

I rappresentanti provinciali di infermieri e ostetriche hanno trasferito tutti i loro dubbi nella missiva congiunta indirizzata al presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì; al commissario della Sanità Guido Longo; al soggetto attuatore per l’Emergenza Covid Fortunato Varone e al dirigente generale del Dipartimento Salute, Francesco Bevere.

«Da un’attenta lettura del Piano – si legge nella comunicazione – emessa dal soggetto attuatore della  Regione Calabria, si evince che del gruppo individuato come prioritario a cui offrire il vaccino in Fase 1, incredibilmente, non fa parte la categoria degli infermieri e delle ostetriche liberi professionisti nonché degli infermieri e ostetriche inoccupati regolarmente iscritti all’Albo e pensionati».

Gli scriventi sottolineano «la circostanza – è scritto ancora – che dell’Albo degli Infermieri della province di Catanzaro, Vibo e Crotone fanno parte anche gli infermieri e le ostetriche liberi professionisti oltre agli infermieri e ostetriche inoccupati regolarmente iscritti all’Albo e pensionati che, al pari degli stessi infermieri e ostetriche di strutture ospedaliere pubbliche, private e private accreditate, hanno bisogno di essere inseriti al primo posto della Tabella 1, allegata al Dca, in quanto operanti sul territorio ed a stretto contatto con i pazienti che hanno necessità di cure domiciliari».

Queste le premesse a cui, netta e senza giri di parole, segue la richiesta alle autorità destinatarie della missiva: «Chiediamo l’immediato inserimento della categoria degli infermieri e ostetriche liberi professionisti nonché degli infermieri e ostetriche inoccupati, regolarmente iscritti all’Albo e pensionati all’interno della Tabella 1 “Priorità dei gruppi a cui offrire il vaccino in Fase 1”, al fine di risolvere l’evidente anomalia che ha creato un’ingiustificata esclusione dei nostri colleghi dalla somministrazione del vaccino».

Articoli correlati

top
preload imagepreload image