La Pro loco insiste: «Indispensabile un poliambulatorio a Vibo Marina»
L’esigenza, manifestata attraverso una petizione già un anno fa, è divenuta ancor più stringente dopo la chiusura al traffico del principale collegamento con Vibo città
Circa un anno addietro, la Pro loco di Vibo Marina aveva promosso una petizione online in cui si chiedeva l’istituzione di un poliambulatorio nella cittadina portuale: «Nel considerare che la comunità di Vibo Marina – veniva evidenziato nel testo della petizione – con gli altri centri costieri di Bivona, Porto Salvo, Longobardi, San Pietro, è particolarmente carente dei necessari servizi socio-sanitari in loco, vicini ai bisogni dei cittadini, chiediamo che a Vibo Marina sia aperto un idoneo e dignitoso ambulatorio specialistico gestito direttamente dall’Asp per come già avviene in realtà minori. Per l’attività clinica, sarebbe tra l’altro necessaria, anche per alcune ore a settimana, la presenza delle seguenti figure professionali: diabetologo, cardiologo, neurologo, ortopedico e fisiatra, Orl, dermatologo, psicologo, fisioterapista, infermiere. Si richiede, inoltre, che a Vibo Marina sia garantita l’effettuazione della vaccinoprofilassi ai bambini e alle donne in gravidanza, lo screening per la diagnosi precoce oncologica, percorsi di prevenzione, terapia di base e controllo malattie croniche (evitando, in tal modo, di intasare l’ospedale), il pagamento del ticket sanitario, iscrizione al Ssn, scelta/revoca del medico e quanto altro necessario per servizi socio-sanitari vicini al cittadino, affinché lo stesso non debba sobbarcarsi in stressanti viaggi per salire e scendere da Vibo città. Si chiede, inoltre, che venga garantita, specie nel periodo estivo, una postazione di soccorso territoriale Suem 118».
La petizione, firmata da 424 cittadini ed inviata per competenza all’Asp di Vibo Valentia, non ebbe alcun seguito. A distanza di quasi un anno, l’associazione turistica, per mezzo di un comunicato diffuso dal rinnovato Consiglio direttivo appena insediatosi, ritorna sulla problematica ribadendo la necessità di dare attuazione a quanto richiesto nel 2020 e sottolineando come le argomentazioni che erano state poste a base della petizione online siano, nel frattempo, diventate più attuali e stringenti in conseguenza dell’interruzione del collegamento viario principale tra Marina e Città causato dalla chiusura al traffico della Statale 18. In assenza di tempi certi sulla riapertura della strada, evidenzia la Pro loco, l’intera popolazione residente nelle frazioni costiere rischia di rimanere isolata dal punto di vista dell’assistenza di emergenza-urgenza con conseguenze facilmente immaginabili. La nota si conclude con un appello alle istituzioni, che assume quasi i tratti di un monito: «Un paese-porto tra i più importanti della regione, che conta, insieme agli altri centri costieri, circa 10.000 abitanti, merita una costante attenzione da parte della politica e delle amministrazioni pubbliche, una più efficace promozione del territorio e delle sue attività, accanto a una cittadinanza più unita ed attiva».