Gerocarne e Dasà nella morsa del Covid, aumentano i casi positivi
I rispettivi sindaci Papillo e Scaturchio diramano numeri in costante crescita nonostante l’analisi dei tamponi proceda a rilento
Due paesi nella morsa del Covid. Cresce l’apprensione a Dasà e Gerocarne, centri tra loro limitrofi dell’entroterra vibonese, che fanno i conti con una crescita di casi di coronavius. A diffondere i dati dell’emergenza sono i rispettivi primi cittadini, Raffaele Scaturchio e Vitaliano Papillo. A Dasà, i casi positivi confermati dal tampone molecolare sono in tutto 15, 11 quelli comunicati questa mattina che si vanno ad aggiungere ai quattro già noti ieri. «La maggior parte di questi – ha detto il sindaco – fanno parte di 2-3 nuclei familiari. La situazione appare dunque sotto controllo». Manca però ancora l’esito di diversi tamponi molecolari su persone già risultate positive all’antigenico (14) che portano il dato potenziale a 29 casi positivi.
«Sono numeri allarmanti – ha spiegato il sindaco – ma sono circoscritti a nuclei familiari precisi. L’elaborazione dei tamponi va a rilento e siamo in attesa di altri risultati». Sono 49, non a caso, le ordinanze di isolamento fiduciario già emanate cui si aggiungono le 14 riguardanti i casi in attesa di risultato del tampone molecolare. Nel frattempo si registra una guarigione. Attivato in collaborazione con l’Asp di Vibo il tracciamento dei contatti, mentre nella prossima settimana è previsto un nuovo screening di massa che coinvolgerà anche la popolazione scolastica. «Alcuni casi – ha detto Scaturchio – interessano proprio persone che frequentano le nostre scuole».
Apprensione anche a Gerocarne dove, su 89 tamponi eseguiti nelle ultime ore, si registrano 11 nuovi casi positivi che vanno ad aggiungersi ai 15 già noti e ai 42 positivi di Sant’Angelo. In tutto 68 casi attivi sul territorio comunale. Nessun nuovo caso a Sant’Angelo il che fa auspicareuna regressione del contagio nella piccola frazione. Mentre mancano all’appello ancora 65 tamponi da processare (sugli 89 eseguiti), il sindaco Vitaliano Papillo dà conto anche di dieci casi negativi (uno dei quali su un soggetto già positivo ora dichiarato guarito) e di ulteriori tre casi positivi riferiti però a persone già infettate dal virus che, dunque, non sono ancora guarite.
A loro il «grande abbraccio e la vicinanza di tutta l’Amministrazione comunale. Restiamo in attesa dell’esito di tutti i tamponi ancora da processare ma continuiamo a tenere alta la soglia d’attenzione» la raccomandazione del sindaco.