Ordine provinciale veterinari, Francesco Massara riconfermato presidente
Il professionista miletese rivestirà l’incarico per l’ottava volta consecutiva. Nelle scorse ore assegnate anche le cariche interne al direttivo
Elezioni nel solco della continuità, quelle interne all’Ordine dei medici veterinari della provincia di Vibo Valentia. Gli iscritti, infatti, hanno per l’ottava volta consecutiva scelto come loro presidente Francesco Massara. Sarà ancora lui, quindi, a dirigere l’ordine nel prossimo triennio. Le votazioni si sono svolte online a causa del Covid-19. Ampi i suffragi a favore del presidente uscente e dell’unica lista in campo, dal nome “Continuità” appunto. Nelle scorse ore il neo consiglio direttivo ha provveduto ad assegnare anche le rispettive cariche interne. Riconfermati nei loro precedenti ruoli il vicepresidente Carmelo Barrese, la segretaria Ilaria De Nardo e il tesoriere Simone Russo. Completano il nuovo direttivo i consiglieri Rosario Larizza, Michele Gradia e Annastella Falcone e i revisori dei conti Francesco Luposella, Domenico Brosio e Daniele Tognetti (supplente).
«Abbiamo ottenuto l’80% dei voti, una delle percentuali più alte registratesi in Italia. Per quanto mi riguarda – afferma a Il Vibonese il riconfermato Massara – continuerò ad essere il presidente di tutti gli iscritti. A breve chiederò un incontro ad hoc al neo commissario Guido Longo per illustrare le problematiche riguardanti il settore veterinario regionale in genere, provinciale nello specifico. Ci troviamo alle prese con una grave carenza d’organico, sia per quanto riguarda la dirigenza sia per quanto attiene ai medici convenzionati. Da qui la necessità impellente di stabilizzare questi ultimi e di indire nuovi concorsi per le fasce dirigenziali, prerogative fondamentali per poter garantire il reale controllo del territorio e rafforzare il principio che riconosce che la salute degli esseri umani è strettamente legata e passa dalla salute degli animali e dell’ambiente».
L’intervento di Massara prosegue con una stoccatina finale, palesando la consapevolezza che per rafforzare la sanità calabrese, «in particolare quella degli ultimi», oggi più che mai c’è bisogno «di dicotomizzare i comportamenti tipici da “compagni di merenda” e di eliminare quei “cerchi magici”, il più delle volte trasversali, che non fanno altro che relegarla agli ultimi posti della graduatoria nazionale. In questo senso mi impegnerò allo stremo – conclude – ben sapendo che sul territorio opera una Procura della Repubblica molto attenta».
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