Tre pensionamenti in meno di un anno, a Mileto sos medici di famiglia
Le lamentele dei cittadini nella vecchia Capitale normanna, che ormai non sanno quasi più a quale camice bianco votarsi
Emergenza medici di famiglia a Mileto. In poco meno di un anno, sul territorio comunale sono entrati in regime pensionistico tre medici condotti. L’ultimo pochi giorni fa. Senza, tuttavia, che nessun nuovo ambulatorio venisse aperto a Mileto e nella rispettive frazioni – da parte di “generici” designati dall’Asp – in sostituzione dei vecchi. Da qui i disagi e il crescente malcontento della cittadinanza, costretta a fare i conti con il risicato numero di dottori a disposizione, tra l’altro dal canto loro già alle prese con un quoziente di assistiti al limite della “capienza” e con il surplus di lavoro derivante dalla pandemia da Covid-19. Un anno fa i medici di famiglia attivi sul territorio comunale erano sette di medicina generale e uno di pediatria. Poi, il progressivo numero di pensionamenti che ha fatto scendere il numero agli attuali cinque sanitari di base, attivi tra Mileto e la frazione Paravati. Sul territorio comunale risiedono poco più di 7 mila abitanti. L’Asp di Vibo Valentia, a quanto sembra, è al corrente della situazione e avrebbe di recente considerato Mileto e il circondario ambito di zona carente. Si parla di un medico già attivo nel comune di Ionadi che a breve dovrebbe aprire un ambulatorio anche a Mileto. Intanto, però, i cittadini si ritrovano costretti ad affrontare i notevoli disagi derivanti dalle scelte risicate a disposizione e dalle file interminabili che devono fare giornalmente davanti agli ambulatori, nonostante il grande impegno dei cinque medici di base oggi operativi sul territorio. E questo, sommato ad altro, in epoca di Coronavirus non è certo una bella cosa.