Sanità a Vibo: quattro anni per una visita ortopedica
Dura missiva dell’ex primario Michele Soriano al presidente della Regione, Mario Oliverio, contro il “vuoto assoluto nella gestione della sanità vibonese”. Pesanti critiche al management dell’Asp
Dall’ex primario di Ortopedia dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, Michele Soriano, riceviamo e pubblichiamo:
“Egregio Presidente, Le scrivo al fine di comunicarLe che con prenotazione n° 773169 del 24 ottobre 2017 il sig. B.T. si è visto fissare dalla Asp di Vibo Valentia una visita ortopedica per il 2 gennaio 2021 e cioè a ben quattro anni di distanza.
L’augurio, ovviamente, è che la patologia del sig. B.T. non sia tumorale perché in questo caso gli sarà difficile per lui presentarsi a tale visita. Tutto questo accade senza che il direttore generale della Asp di Vibo Valentia e tutta la dirigenza provino un pizzico di vergogna per lo stato di completo abbandono della sanità vibonese e non sentano il dovere morale di rassegnare le dimissioni da un incarico in cui hanno dimostrato una totale incapacità di programmazione e di gestione.
Così come Lei, caro Presidente, dovrebbe sentire il dovere di intervenire per rimuovere da un incarico così gravoso una persona che da più parti è stata invitata anche sulla stampa a farsi da parte e ciò per evitare di rendersi corresponsabile dello sfascio della sanità Vibonese.
Nonostante si tocchi il fondo con una prenotazione a quattro anni, il concorso per dirigente di ortopedia continua ad essere bloccato non certamente per problematiche insuperabili ma per motivi futili legati ad interessi parcellari che non sono il bene della comunità.
Nel recente passato con lettera raccomandata del 16-9-2017 e del 17-10-2017 ho segnalato alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia alcune irregolarità compiute dall’amministrazione della Asp di Vibo valentia per quanto concerne la gestione del concorso per dirigenti medici di primo livello nell’unità ospedaliera di ortopedia e traumatologia del presidio ospedaliero di Vibo Valentia.
Dopo più di un anno, nonostante la grave carenza di personale medico avrebbe dovuto consigliare una rapidità maggiore, finalmente il concorso viene completato in data 19-09-2017. Tale grave carenza, dichiarata peraltro nella delibera 1138 del 7-9-17, a mio parere illegittima con cui veniva rinnovato l’incarico ad un sanitario ultra sessantenne per ulteriori mesi tre nonostante alla data dell’8-9-2017 il predetto sanitario avrebbe dovuto essere sospeso dal servizio per raggiunti limiti di età (66 anni e sette mesi), non ha indotto la direzione della Asp a provvedere ad approvare la delibera di ratifica della graduatoria ed assunzione in servizio dei vincitori.
Non si comprende il motivo per cui dopo più di quaranta giorni detta delibera, sebbene preparata dal competente ufficio risorse umane non venga approvata, di modo da consentire l’assunzione di tre medici che necessitano con urgenza per risolvere alcuni problemi assistenziali non più rinviabili e per evitare prenotazioni a quattro anni di distanza.
Vi è da dire che l’ufficio risorse umane ha escluso dalla graduatoria il dott. U.A. che non può essere assunto perché ha già superato l’età massima per essere collocato in pensione. Detto sanitario è lo stesso per cui quando ero in servizio come direttore di ortopedia e direttore del dipartimento di chirurgia ho ricevuto pressioni da parte del direttore generale affinché ne accettassi il trasferimento illegittimo presso la nostra Asp.
Mentre tutto rimane fermo per fare una visita ortopedica occorrono circa quattro anni senza che nessuno ne provi vergogna. Credo che il direttore generale abbia l’obbligo di spiegarne le cause così come credo che abbia l’obbligo di spiegare perché nonostante siano passati più di due anni l’U.O. di ortopedia continua ad avere solo otto posti letto e nessun provvedimento è stato adottato per mettere in sicurezza le stanze ancora chiuse. Dovrebbe, infine, spiegare perché non ha ancora provveduto dopo quasi un anno dal mio pensionamento a chiedere alla Regione Calabria l’autorizzazione a bandire il concorso per dirigente di II° livello di ortopedia.
Quale è il motivo? Interesse? Scarsa capacità di programmazione? Altro? Personalmente ritengo che il direttore generale abbia il dovere di rispondere con fatti concreti e non con parole. In tutto esiste un limite ed in questo caso il limite è stato superato e le leggi messe sotto i piedi più volte ed a pagarne le conseguenze sono sempre i malati costretti da una cattiva gestione della sanità pubblica a rivolgersi sempre più al privato ed a pagamento.
E’ tempo che Lei, caro presidente, la smetta di fare come lo struzzo ed intervenga ad eliminare un vuoto assoluto nella gestione della sanità Vibonese. Con la speranza – conclude Michele Soriano – che anche questo mio esposto non cada nel vuoto”.