Coronavirus Calabria, il bollettino della Regione dell’11 maggio
Due positivi più di ieri e due nuovi decessi in provincia di Cosenza. I tamponi effettuati ad oggi sono 45.438
Due persone positive in più al Covid-19 rispetto a ieri e due nuovi decessi nel Cosentino. Il dato è riportato nell’ultimo bollettino diffuso dalla Regione. In Calabria ad oggi sono stati effettuati 45.438 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.134, quelle negative sono 44.304. Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
– Catanzaro: 39 in reparto; 49 in isolamento domiciliare; 97 guariti; 33 deceduti.
– Cosenza: 9 in reparto; 255 in isolamento domiciliare; 166 guariti; 33 deceduti.
– Reggio Calabria: 11 in reparto; 1 in rianimazione; 120 in isolamento domiciliare; 116 guariti; 16 deceduti.
– Crotone: 5 in reparto; 28 in isolamento domiciliare; 74 guariti; 6 deceduti.
– Vibo Valentia: 51 in isolamento domiciliare; 20 guariti; 5 deceduti.
Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture e province che nel tempo sono stati dimessi. Si precisa che al Policlinico di Germaneto sono stati ricoverati due pazienti provenienti da altre province. Nel numero dei casi testati attraverso tampone, sono compresi 2.113 riferiti ai rientrati presso la propria residenza. Rientri positivi: 1 soggetto a Vibo Valentia e 1 a Catanzaro. Le persone decedute vengono indicate nella provincia di provenienza e non in quella in cui è avvenuto il decesso.
I soggetti in quarantena volontaria sono 9.034 così distribuiti:
– Cosenza: 1.607
– Crotone: 2.333
– Catanzaro: 2.301
– Vibo Valentia: 575
– Reggio Calabria: 2.218.
Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare il rientro alla residenza sono +363; quelle registratesi per motivi di lavoro, salute e attività istituzionali sono +141, per un totale di 504. Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.