mercoledì,Maggio 21 2025

Mancano nefrologi, l’Asp di Vibo assume due specializzande “pescando” dalla graduatoria del Gom di Reggio

Non avendone una propria da cui attingere, i commissari hanno optato per l'utilizzo di quella dell'ospedale reggino. Le nuove risorse dovrebbero entrare in servizio già dal primo maggio

Mancano nefrologi, l’Asp di Vibo assume due specializzande “pescando” dalla graduatoria del Gom di Reggio

La terna commissariale che guida l’Asp di Vibo Valentia dallo scorso ottobre, dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, ha dato il via libera a due assunzioni per far fronte alla carenza di medici nella Nefrologia. Specialistica che, negli ultimi tre mesi, a Vibo ha perso due professionisti: uno, il dottor Galati, ha cessato il proprio rapporto di lavoro con l’Azienda sanitaria provinciale lo scorso primo febbraio; l’altro, dottor Fornaciari, sarà collocato in quiescenza dal prossimo 7 maggio. Da qui la necessità di coprire quei due posti vacanti, per come sottolineato dalla stessa referente della Struttura di Nefrologia e dialisi che ha chiesto all’Asp la «tempestiva sostituzione delle suddette professionalità».

Nella delibera vergata oggi dai tre commissari straordinari, si sottolinea però che l’Asp vibonese non dispone di una graduatoria relativa a tale disciplina a cui poter attingere. Per tale motivo, e verosimilmente soprattutto per “accelerare” nel reclutamento, si è optato per l’utilizzo di quella del Grande ospedale metropolitano Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria, approvata nello scorso giugno. A dare la propria disponibilità per lavorare nel Vibonese, due dottoresse collocatesi rispettivamente alla posizione 5 e 6 della graduatoria concessa dal Gom di Reggio.

Si tratta in particolare di due specializzande, le cui assunzioni – si legge nella delibera dell’Asp di Vibo – verranno perfezionate a seguito della sottoscrizione di un’apposita convenzione con il nosocomio reggino, con decorrenza presumibilmente dal 1° maggio. «Trattandosi di medici ancora in formazione specialistica – viene specificato – seguirà la stipulazione di contratto individuale di lavoro, inizialmente a tempo pieno e determinato, per 32 ore settimanali, con successiva conversione del predetto contratto a tempo pieno ed indeterminato al completamento della scuola di specializzazione». In caso di successiva rinuncia, inoltre, «si proseguirà con l’utilizzo e scorrimento della graduatoria, secondo la normativa vigente in materia, senza adozione di successivo provvedimento». Trattandosi poi di assunzioni per turn over, non sono previsti costi in più per l’Azienda.

Articoli correlati

top
preload imagepreload image