lunedì,Maggio 5 2025

«I medici di Vibo hanno salvato mio marito, mai dimenticheremo»: la lettera della moglie di un noto pasticciere vibonese

Ancora una testimonianza carica di gratitudine per gli operatori sanitari dello Jazzolino: «Invito tutti a riconoscere il lavoro silenzioso ma fondamentale che svolgono ogni giorno»

«I medici di Vibo hanno salvato mio marito, mai dimenticheremo»: la lettera della moglie di un noto pasticciere vibonese

Parole di elogio all’indirizzo dei medici in servizio all’ospedale di Vibo Valentia. A vergarle, la moglie di un paziente che ha scelto di ringraziare pubblicamente i sanitari e in particolare il Reparto Rianimazione che si sono adoperati con cura e abnegazione per evitare un tragico epilogo. Riportiamo integralmente la missiva.

«In un momento di grande difficoltà e paura, quando il destino sembra appeso a un filo sottile, ci sono persone che brillano come fari di speranza. Oggi, io, Rossella Pietropaolo, desidero dedicare un sentito ringraziamento al reparto di rianimazione dell’ospedale di Vibo Valentia, che ha dimostrato un’umanità e una professionalità straordinarie nel salvare la vita di mio marito Francesco Fezza.

Abbiamo vissuto momenti di sconforto, ma abbiamo sempre creduto nell’operato dei medici e del personale dell’ospedale. La nostra storia è diversa da molte altre che si sentono nelle testate riguardanti la sanità vibonese, dove spesso si sente parlare di insoddisfazione. Invece, noi abbiamo vissuto la realtà di un reparto che lavora instancabilmente per salvare vite umane.

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Desidero esprimere la mia gratitudine al Primario del reparto, il dottore Oppedisano e il dottore Furchì e gli altri medici, personale infermieristico e gli oss, il cui impegno e dedizione hanno fatto la differenza in questo momento critico. Grazie a loro, mio marito, un giovane di 48 anni, sta combattendo con forza e volontà per raggiungere un grande traguardo, e non potremmo essere più grati.

Inoltre, voglio ringraziare anche tutti i parenti e gli amici che hanno dimostrato affetto e sostegno in questo difficile periodo. La comunità si è unita, e questo è un segno di forza e speranza. Anche il mio caro marito, chef di una rinomata pasticceria del Vibonese (Il Pasticcino), desidera esprimere la sua gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a questo percorso di recupero. Concludo invitando tutti a riconoscere il lavoro silenzioso ma fondamentale che il personale sanitario svolge ogni giorno. Grazie, il vostro impegno non sarà mai dimenticato».

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