giovedì,Aprile 17 2025

Esenzione ticket sanitario, Adesione democratica e Comitato salute di Pizzo all’Asp: «Si attivi il servizio nell’ex ospedale»

I due sodalizi sollecitano l’invio da parte dell’Azienda sanitaria di personale al Santa Maria del Carmine al fine di espletare le pratiche a favore dei più fragili

Esenzione ticket sanitario, Adesione democratica e Comitato salute di Pizzo all’Asp: «Si attivi il servizio nell’ex ospedale»

L’associazione politica Adesione democratica, unitamente al Comitato di salute pubblica Pizzo, ha sollecitato tramite una lettera inviata alla terna commissariale dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia il ripristino del servizio di rinnovo annuale dell’esenzione ticket sanitario (per età e reddito) al centro servizi sanitari e socio-sanitario Santa Maria del Carmine in Pizzo.

In diversi comuni limitrofi, fanno rilevare le due associazioni nella missiva indirizzata ai commissari Gandolfo Miserendino, Vittorio Piscitelli e Gianluca Orlando «il servizio viene erogato dai distretti sanitari dell’Asp vibonese». Non solo. Il sodalizio della quercia soleggiata tramite il suo referente politico, Giuseppe De Caria, afferma che «le recenti direttive dell’Asp vibonese tese ad indirizzare l’utenza presso i patronati locali, ha generato soltanto confusione».

A dieci giorni dalla scadenza del documento, «le persone affette da patologie che necessitano di medicine sono costrette a pagarle creando ulteriori disagi alla già pesante situazione personale di ognuno. Alla luce di questa situazione di urgenza, Adesione democratica e l’Unità organizzativa interna Comitato di salute pubblica, chiedono alla terna commissariale dell’Asp di Vibo Valentia di agire in fretta in maniera efficace ed efficiente, provvedendo all’invio di personale amministrativo della stessa azienda per assolvere nel centro servizi sanitari e socio-sanitario Santa Maria del Carmine in Pizzo, all’ importante servizio. Diversamente, qualora il disagio dovesse durare, i promotori della lettera hanno riferito che provvederanno, unitamente ai cittadini, all’organizzazione civile e pacifica delle necessarie forme di proteste».

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