Mancano ancora infermieri e oss, l’Asp di Vibo avvia il reclutamento. Fp Cgil: «Boccata d’ossigeno per la nostra sanità»
Dopo la stabilizzazione del personale che alla fine dello scorso anno aveva rischiato di rimanere a casa per via di un falso esubero, ci sono ancora posti vacanti. Il sindacato: «Si compiano tutti gli sforzi necessari per concretizzare le assunzioni»

Altri infermieri e operatori socio sanitari saranno assunti nelle strutture dell’Asp di Vibo Valentia. Nuova linfa dunque per la sanità vibonese che registra tra le sue criticità più urgenti appunto la carenza di organico. La commissione straordinaria proprio oggi ha disposto di avviare, con somma urgenza, le procedure di reclutamento del personale vacante. Dopo la stabilizzazione (con decorrenza dal primo marzo) dei 25 infermieri e degli 11 oss che alla fine dello scorso anno avevano rischiato di restare a casa per via di un presunto esubero – poi risultato falso a causa dei dati errati trasmessi dall’Asp vibonese alla Regione-, è stata infatti accertata la sussistenza di altri posti vacanti rispetto a quelli autorizzati con il Piano di fabbisogno (ossia 511 infermieri e 169 oss).
In particolare, ci sarebbero ancora da assumere una quarantina di infermieri e una trentina di operatori socio sanitari. Da qui l’avvio delle procedure di reclutamento, che seguiranno quattro diverse vie:
- lo scorrimento delle graduatorie interne di stabilizzazione di infermieri e oss;
- l’attivazione della procedura di mobilità regionale e interregionale, con le modalità previste dalla normativa vigente in materia, per una percentuale non inferiore al 50% dei posti disponibili;
- la valutazione, ed eventuale accoglimento, delle richieste di ricongiungimento al coniuge, ai sensi dell’art 42 bis del decreto legislativo n° 151/2001, già pervenute per i profili professionali di che trattasi;
- l’utilizzo, in caso di ulteriori posti residui, delle graduatorie concorsuali vigenti nelle Asp/Ao della Regione Calabria e, a seguire, l’avvio eventuale delle procedure concorsuali.
La commissione straordinaria a capo dell’Asp ha altresì chiesto al direttore amministrativo e ai dirigenti dei settori interessati di individuare le risorse economiche necessarie per la copertura di tutti i posti.
Fp Cgil: «Boccata d’ossigeno per la sanità vibonese»
La notizia delle nuove assunzioni in arrivo è stata accolta con favore da Fp Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo. «Una boccata d’ossigeno indispensabile a rafforzare l’attuale e insufficiente dotazione organica esistente presso i reparti di diagnosi e cura degli ospedali e per il potenziamento dei servizi territoriali – scrive in una nota il segretario Luciano Contartese -. Invitiamo pertanto il nuovo direttore amministrativo aziendale (Vittorio Sestito, al quale rivolgiamo gli auguri di buon lavoro), insieme ai dirigenti preposti dell’Ufficio Gestione Risorse Umane ed Economico/Finanziario a mettere in atto tutti gli sforzi necessari per rendere concreta tale notizia mediante l’attivazione, senza ulteriori indugi, di tutte le procedure previste».
Aggiunge Contartese: «Tale notizia fa ben sperare ai rappresentanti sindacali che, a differenza di alcune sigle sindacali autonome, hanno riposto fiducia nel lavoro certosino dei commissari straordinari che, a nostro avviso, sono riusciti ad individuare, in un contesto organizzativo e gestionale difficile e ostile come quello Vibonese, le risorse e le competenze professionali per incominciare a porre un argine all’annosa carenza di personale infermieristico e di supporto assistenziale, per garantire ai cittadini vibonesi l’erogazione di prestazioni socio sanitarie sia in termini di qualità che di sicurezza. Riteniamo – conclude – che questo sia solo l’inizio di un percorso virtuoso che dovrà portare l’Asp di Vibo verso l’adeguamento degli organici agli standard assistenziali previsti dalle norme vigenti in materia con l’implementazione di altre figure professionali carenti quali, come ad esempio, i medici anestesisti che ad oggi sono insufficienti a garantire l’erogazione delle prestazioni chirurgiche di sala operatoria sia in elezione che in urgenza».