domenica,Marzo 30 2025

Sanità in sofferenza, la denuncia di Fp Cgil: «Ospedale di Serra spogliato di infermieri e oss per sopperire alle carenze di Vibo»

L'Asp avrebbe inviato ordini di servizio di mobilità d'urgenza e a risentirne sarebbe soprattutto il San Bruno: «Qui pazienti e cittadini non possono godere appieno del loro diritto alla salute ed alle cure». L'invito ai commissari a convocare un tavolo

Sanità in sofferenza, la denuncia di Fp Cgil: «Ospedale di Serra spogliato di infermieri e oss per sopperire alle carenze di Vibo»

Per infermieri e operatori sociosanitari dell’Asp di Vibo Valentia è ancora caos. L’ormai cronica carenza di personale continua a creare problemi nelle strutture sanitarie del territorio. L’ultima denuncia arriva dalla Fp Cgil che esordisce con il vecchio adagio “a volte la pezza è peggio del buco”, che, sostiene il segretario Luciano Contartese, sembra «appropriato guardando all’ennesima illogica soluzione decisa dai vertici dell’Asp di Vibo Valentia. Sembrerebbe, infatti, che siano stati decisi ordini di servizio di mobilità d’urgenza per spostare operatori sanitari (infermieri e oss), per sopperire così alla mancanza di personale nei reparti».

Decisione che, sottolinea, «all’apparenza potrebbe sembrare una cosa opportuna, se non fosse che così si spogliano letteralmente altri presidi ospedalieri del territorio». La situazione peggiore la si starebbe vivendo a Serra San Bruno, dove «a risentirne, come sempre, pazienti e cittadini che non possono godere appieno del loro diritto alla salute ed alle cure. Oltre al fatto, che questa decisione sta già creando delle fibrillazioni in tutto il personale dell’Asp vibonese».

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A inizio febbraio, l’Asp vibonese aveva proceduto alla stabilizzazione di 25 infermieri e 11 oss dopo che a fine dicembre erano stati lasciati a casa per via di un presunto esubero di personale, rivelatosi poi incredibilmente non veritiero a causa dei dati errati trasmessi dall’Asp alla Regione. Nonostante le stabilizzazioni però, il personale pare comunque non bastare. E la carenza rischia di innescare una “guerra tra poveri” tra un ospedale e l’altro.

«Crediamo, come sindacato di categoria – conclude Contartese -, che prima di giungere a questo tipo di soluzioni, è sempre più opportuno avere dei confronti per trovare anche soluzioni più adeguate e condivise. Pertanto, invitiamo i vertici dell’Asp a sospendere questo provvedimento e di convocare al più presto un tavolo con le organizzazioni sindacali per avere il giusto confronto e conoscenze delle ulteriori disposizioni di servizio e giungere a soluzioni adeguate tanto per il personale quanto per i cittadini del territorio».

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