giovedì,Febbraio 20 2025

Il Pd regionale “scopre” lo Jazzolino di Vibo, Irto: «Non c’ero mai stato, sono esterrefatto». E sul trasferimento dei reparti: «Ma che sono lego?» – VIDEO

Il segretario regionale del Partito democratico ha effettuato un sopralluogo nell'ospedale di Vibo nell'ambito di un tour dem nei principali nosocomi della Calabria: «Liste d'attesa enormi, poco personale e disservizi di ogni tipo. Servono scelte coraggiose da parte del presidente Occhiuto»

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Dopo le tappe di San Giovanni in Fiore, Polistena e Cosenza prosegue il tour del Partito Democratico della Calabria per denunciare le carenze della sanità regionale e per raccogliere le istanze di cittadini e operatori. Questa mattina il segretario regionale del Pd Nicola Irto si è recato in visita all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, accompagnato dai consiglieri regionali Ernesto Alecci, Raffaele Mammoliti, Amalia Bruni, Mimmo Bevacqua, dal sindaco di Vibo Enzo Romeo e dai dirigenti e militanti locali del Pd, tra cui il segretario provinciale Enzo Insardà.

«I problemi della sanità calabrese sono tanti e diversi, alcuni che attraversano tutti i presidi ospedalieri, in altri invece ci sono specificità – ha evidenziato Irto -. È la prima volta che vengo all’ospedale di Vibo Valentia e sono esterrefatto delle condizioni di questo ospedale, un ospedale di una città capoluogo di provincia che deve rispondere alle esigenze di territorio enorme e che purtroppo non è in grado di farlo. Su questo serve davvero che ci sia un atto di assunzione di impegno da parte di chi ha in mano il governo della sanità e che dovrebbe venire qui a farsi un giro».

Problematiche strutturali e organizzative quelle riscontrate nel sopralluogo odierno oltre alla preoccupante carenza di personale e di posti letto: «Qui ci sono ore e ore di attesa, c’è gente che entra la mattina non sa se riesce ad uscire. È un vero e proprio imbuto. Ci sono liste di attesa enormi nell’emergenza urgenza e anche negli altri reparti dove c’è una carenza di posti letto enorme. E purtroppo nonostante le straordinarie professionalità che questa mattina abbiamo visto, ci sono carenze di personale medico, di personale paramedico e le risposte non si danno in tempi adeguati, è inaccettabile». 

Sul possibile trasferimento di alcuni reparti dello Jazzolino per via dei lavori di adeguamento della struttura il segretario regionale ha poi commentato: «Ma già la sanità vibonese è in una condizione strutturale precaria. Se poi si prova a giocare con il lego, con i reparti, senza una programmazione, si rischia ulteriormente di distruggere un equilibrio molto instabile che è quello creato in questo ospedale. Quindi serve la programmazione, servono scelte coraggiose, non servono le dirette su Facebook da parte del Presidente di Regione».

Un tour quello del Pd attraverso la sanità calabrese che diventa occasione per avanzare o ribadire le proprie proposte: «Sono anni che noi diciamo che siamo pronti a formulare delle proposte, soprattutto da quando il Commissario della Sanità è il presidente di Regione, il quale potrebbe anche assumersi delle scelte coraggiose. Tutti diciamo che non c’è un filtro sul territorio per affiancare gli ospedali; allora – spiega Irto – vuol dire che bisogna riformare. C’è una Commissione Sanità, c’è un Consiglio regionale, ci si confronti lì su delle proposte vere che noi siamo pronti ad avanzare e discutere con la maggioranza».

Infine sulla costruzione del nuovo ospedale e sulla fiducia del presidente Occhiuto sulla fine dei lavori nel 2026 il senatore ha commentato: «Magari ha la bacchetta magica e ancora non l’ha fatta vedere. Però i calabresi e i vibonesi meriterebbero più rispetto e serietà da parte di chi governa. Mi pare evidente che nel 2026 non ci potrà essere un nuovo ospedale, questa non può essere una scusa per non intervenire sullo Jazzolino. Servono risposte immediate».

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