«I vibonesi non sono cittadini di serie B», la protesta contro il rischio chiusura del Don Mottola Medical Center si sposta in Regione – VIDEO
I dipendenti della Rsa di Drapia hanno manifestato questa mattina davanti alla Cittadella di Catanzaro. Presenti anche i sindaci Porcelli e Giordano (Mileto)
![Featured Video Play Icon](https://www.ilvibonese.it/wp-content/plugins/featured-video-plus/img/playicon.png)
È arrivata in Regione a Catanzaro questa mattina la protesta dei dipendenti della don Mottola Medical Center, struttura privata già accreditata al servizio sanitario regionale ma senza aver mai ottenuto la contrattualizzazione dall’Asp di Vibo Valentia ai fini dell’erogazione delle prestazioni sanitarie in regime di convenzione.
La struttura vibonese è una rsa medicalizzata, un centro diurno per bambini autistici e un centro riabilitativo per patologie ortopediche, neurologiche e cardiologiche. Dopo aver promosso manifestazioni sotto la sede dell’Asp vibonese, questa mattina sono giunti in Cittadella per chiedere chiarimenti al dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria.
«L’Asp di Vibo Valentia ha un budget di 4 milioni e mezzo, 100 euro pro capite mentre l’Asp di Crotone che ha un budget di 35 milioni, 470 euro pro capite» ha chiarito Soccorso Capomolla, amministratore della struttura. «È una situazione non più tollerabile perché Vibo sconta un elevato fabbisogno».
Prestazioni che non possono essere erogate in convenzione per la carenza di finanziamenti assegnati dalla Regione: «A Vibo non esistono i modelli gestionali – ha continuato Capomolla – allora io penso che per onestà intellettuale sia necessario acquistare queste prestazioni perché i cittadini di Vibo non sono pazienti di serie B».
Hanno aderito alla manifestazione anche il sindaco di Drapia, Alessandro Porcelli, comune dove insiste la struttura assistenziale: «Una struttura come quella del Medical Center non può essere lasciata morire ed è ciò che sta succedendo» ha precisato il primo cittadino. «Ognuno rinvia a dopo ma gli ammalati muoiono, la struttura muore e qui dobbiamo difendere sia la salute che il diritto al lavoro».
A portare solidarietà e vicinanza anche il presidente della conferenza dei sindaci del vibonese, Salvatore Giordano, sindaco di Mileto: «Ho sentito la necessità di partecipare a questa ma anche ad altre iniziative per prendere atto di quelle che sono le problematiche serie del territorio vibonese».
- Tags
- regione calabria