Occhiuto parla per la prima volta dell’ospedale di Vibo e spiega il suo piano per evitare la chiusura – VIDEO
Il governatore con una storia su Instagram ha rotto il silenzio sulla questione che da settimane angoscia i cittadini vibonesi: «Voglio evitare disagi finché il nuovo nosocomio non sarà pronto»
Cambiare la “natura” del finanziamento da 25 milioni di euro del Pnrr, trasformandolo in Fsc per non perdere i soldi e rimandare i lavori di adeguamento sismico dell’ospedale Jazzolino di Vibo, in attesa che il nuovo ospedale, in costruzione in località Cocari e atteso da oltre 20 anni, venga finito.
È questo il piano del governatore e commissario ad acta Roberto Occhiuto per scongiurare la chiusura del vecchio ospedale di Vibo, che dovrebbe essere in gran parte sgomberato per eseguire l’intervento di ammodernamento. La soluzione è stata ventilata dal presidente della Regione Calabria questa sera, con una storia su Instagram durante la quale ha risposto ad alcune domande dei cittadini. In particolare, alla domanda di un utente che gli chiedeva se lo Jazzolino avrebbe chiuso.
«Sto cercando di trasformare il finanziamento in Fsc, non più Pnrr, è una cosa tecnica, ma è una cosa che ci serve per non farlo scadere, per non perdere le risorse». La trasformazione del finanziamento eviterebbe così di perdere 25 milioni di euro, circostanza che si verificherebbe nel caso in cui il cantiere non venga aperto entro la fine di febbraio. In questo modo, spiega, «i lavori di adeguamento antisismico si potrebbero fare senza creare grandi sconvolgimenti all’attività della città di Vibo, degli operatori, dei pazienti. Sto lavorando su questa possibilità, sono fiducioso che nelle prossime settimane riusciamo a concretizzarla».
E ancora: «La scorsa settimana, ho avuto a Roma un incontro col concessionario, con l’impresa che sta facendo il nuovo ospedale di Vibo, quello inaugurato 25 volte, ma non avevano fatto nemmeno uno scavo, prima che venissi io. Ora si sta procedendo con grande velocità, abbiamo trovato un accordo anche per la prosecuzione dei lavori, senza mai interromperli, per cui sono molto fiducioso del fatto che avremo la possibilità di dare presto ai cittadini di Vibo questo nuovo grande ospedale, che è stato solo sulla carta per tanti anni».
E siccome «si sta costruendo un nuovo ospedale, che costa anche tantissimo, ho pensato che il vecchio ospedale, l’ospedale Jazzolino, che deve essere interessato dai lavori di adeguamento sismico, può essere ammodernato, senza però la necessità di sgombrarlo subito, con grande disagio per i pazienti, per gli operatori. Sto vedendo di modificare il finanziamento».
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