Sanità, Luigi Tassone “bacchetta” Maria Limardo
Il primo cittadino di Serra San Bruno contro il sindaco di Vibo: «Metta da parte la propaganda politica»
“Proprio perché conosco il preoccupante stato della sanità vibonese, ritengo opportuno agire con la massima serietà e con il massimo senso di responsabilità”. Il presidente della Conferenza dei sindaci, Luigi Tassone, non ci sta a subire l’attacco del sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo e racconta la sua versione dei fatti esponendo le attività in programma per l’immediato futuro. “Spiace rilevare – sostiene il primo cittadino di Serra San Bruno – che, anziché riflettere sui problemi cercando di individuare le soluzioni, il sindaco di Vibo preferisca, ancora una volta, attardarsi in polemiche squisitamente politiche, dimostrando peraltro repentini cambiamenti di idee non giustificati da novità intervenute. Non più tardi di un mese fa, durante il Comitato di rappresentanza era stato il sindaco di Monterosso Antonio Lampasi a proporre di organizzare la mobilitazione invocata in precedenza dal sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo. La proposta, però, ha trovato la contrarietà di Limardo che, oggi, fulminata sulla via delle elezioni regionali e con scarsa attitudine alla coerenza, d’improvviso si fa promotrice dell’iniziativa che aveva avversato”. Tassone passa poi ad illustrare le attività messe in campo ed afferma che “come presidente della Conferenza dei sindaci ho concordato, dialogando con altri sindaci, una serie di riunioni organizzate per Distretti per cercare di produrre un documento condiviso atto a rilevare le esigenze dell’intero territorio. Giovedì – precisa – ci sarà la riunione riguardante il Distretto di Serra, poi avrà luogo quella del Distretto di Tropea. Il tutto per integrare, eventualmente, il documento elaborato a seguito del Consiglio comunale di Vibo. Dunque, questa programmata azione di ascolto serve per analizzare, riscontrare, rilevare, preparare. Tutte attività propedeutiche per lo svolgimento di un Comitato di rappresentanza con le parti sociali e per la successiva convocazione della Conferenza dei sindaci, che è luogo di confronto sulle tematiche sanitarie e momento per discutere di cose concrete, la quale si potrà così compiutamente esprimere sull’opportunità di predisporre la mobilitazione. Sbaglia pertanto – conclude Tassone – chi considera la Conferenza dei sindaci come occasione di propaganda politica”.
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