venerdì,Gennaio 3 2025

Vibo, per i sindacati la proroga per infermieri e Oss è una beffa: «Da domani più di 20 “eroi del Covid” resteranno senza lavoro»

Parole di fuoco da parte delle organizzazioni sindacali: «Quale criterio adottato per selezionare i fortunati e lasciare fuori gli altri? È una vergogna tutta vibonese»

Vibo, per i sindacati la proroga per infermieri e Oss è una beffa: «Da domani più di 20 “eroi del Covid” resteranno senza lavoro»

Tutt’altro che risolta la questione dei contratti degli operatori della sanità a Vibo. A prendere la parola, con una nota di fuoco, i sindacati Cgil, Cis, Fp, Uilfpl, Nursing up, Fials e Nursind. «Dopo due giorni di trattative, incontri, manifestazioni e sit-in – spiegano – quasi tutti gli infermieri e gli oss dell’asp di Vibo si sentono beffati ed umiliati. Con una fredda nota a firma della dirigente del servizio risorse umane sono stati comunicati i nomi dei lavoratori che beneficeranno della seppur breve proroga di due mesi. I numeri sono impietosi: quattro oss su 15 e 13 infermieri su 25. Tutti gli altri, da domani rimarranno a casa, senza lavoro. Cosa sia successo non si riesce a capire. La nota non chiarisce quali criteri siano stati adottati per selezionare i “fortunati” e lasciare fuori tutti gli altri».

L’amarezza è tanta: «Una vergogna tutta vibonese, vengono mandati a casa senza neanche una spiegazione i famosi “eroi del Covid” che hanno lavorato per 40 mesi e senza nemmeno pensare minimamente agli effetti di questa scelta e ai disservizi che seguiranno soprattutto nell’area emergenza fortemente decimata e al penitenziario visto che anche li vi è personale che ha oltre 36 mesi di servizio e non verrà rinnovato stante le decisioni intraprese», proseguono i sindacati.

Le organizzazioni sindacali «che in questi due giorni hanno dato il massimo per sostenere i lavoratori nella loro battaglia per la difesa del posto di lavoro, si dicono sconcertate e sbalordite dalla decisione assunta dall’Asp. Soprattutto alla luce delle dichiarazioni rilasciate questa mattina dagli esponenti politici presenti al sit-in che dopo aver incontrato uno dei commissari, all’uscita dalla sede dell’Asp, davanti alle telecamere avevano tranquillizzato i lavoratori sul risultato ottenuto e cioè la garanzia del rinnovo per tutti».

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Le sigle sindacali promettono battaglia: «A questo punto, non appena possibile, tutti insieme continueremo la lotta al fianco dei lavoratori. Chiederemo un confronto urgente per capire le motivazioni che hanno portato a questa decisione. Poi investiremo della questione l’Asp e la Regione allo scopo di raggiungere un obiettivo molto più importante del semplice rinnovo e che è stato sempre invocato: la stabilizzazione dei lavoratori precari, così come è già avvenuto in tutte le Aziende sanitarie e Aziende ospedaliere della Calabria. Ormai – concludono – non c’è più tempo da perdere».

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