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Asp di Vibo tra le 5 peggiori in Italia secondo Agenas. In Calabria un’ambulanza arriva in 30 minuti, 14 in Liguria

L'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ha presentato i dati sulle performance delle aziende territoriali pubbliche: su 110, promosse solo 27. Dalla prevenzione alla tempestività dei soccorsi, ecco i parametri presi in considerazione

Asp di Vibo tra le 5 peggiori in Italia secondo Agenas. In Calabria un’ambulanza arriva in 30 minuti, 14 in Liguria

L’Azienda sanitaria di Vibo Valentia è tra le peggiori in Italia. Lo certifica Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che stamattina ha presentato al Forum Risk management di Arezzo i dati aggiornati al 2023 sulle performance delle aziende sanitarie pubbliche, ospedaliere e territoriali. I livelli migliori sono stati raggiunti dall’Azienda Ulss n.8 Berica (Vicenza), Ats di Bergamo, Azienda Ulss n.6 Euganea (Padova), Azienda Ulss n.1 Dolomiti e l’Azienda Usl di Bologna. Alle ultime posizioni troviamo invece aziende sanitarie del sud Italia (ben due le calabresi), che risultano essere le meno performanti a livello nazionale: Asl Napoli 1 Centro, Asp di Crotone, Asl di Matera, Asp di Enna e Asp di Vibo Valentia

La valutazione delle Asp: su 110 promosse solo 27

Il monitoraggio prende in considerazione tutte le 110 Aziende sanitarie territoriali italiane e si basa sulla valutazione di 34 indicatori classificati in 6 aree (prevenzione, assistenza distrettuale, assistenza ospedaliera, sostenibilità economica-patrimoniale, outcome) e 12 sub-aree. Le aziende, inoltre sono state suddivise in considerazione del numero di cittadini presi in carico.

Il risultato del mix di tutte le aree analizzate, osserva Agenas, porta all’individuazione di 27 aziende con una valutazione complessiva buona, 53 con valutazione intermedia e 30 bocciate, con una valutazione da migliorare.

Dalla prevenzione alla tempestività del 118: gli indicatori

Rispetto all’area della prevenzione, in particolare, si legge nel report, «la valutazione degli indicatori sulle percentuali di screening (mammella, cervice, colon) eseguiti sulla popolazione target, evidenzia come le Asl delle regioni del Nord-est registrano un livello alto/molto alto di screening eseguiti rispetto alle Asl delle regioni del centro e del sud che presentano mediamente valori bassi». Per la provincia di Vibo il livello di performance registrato da Agenas in questo ambito è molto basso.

Rispetto al parametro dell’assistenza distrettuale, la valutazione degli indicatori (dotazione dei servizi territoriali; cure primarie; presa in carico del territorio; ospedalizzazioni evitabili e il consumo di prestazioni di specialistica ambulatoriale) indica invece che la situazione risulta essere molto omogenea a livello nazionale con la maggioranza delle Asl che risulta avere un livello di performance medio. Vibo tuttavia registra un livello basso. Per quanto riguarda la tempestività della presa in carico del territorio e quindi degli interventi del 118 (dalla chiamata telefonica all’intervento), c’è da segnalare che tutte le Asp della Calabria riportano valori intorno i 30 minuti, rispetto al target di 18. Le Asl di Sassari, Genova e Chiavarese rappresentano le migliori aziende con 14 minuti di attesa.

Ed ancora: la valutazione degli indicatori dell’assistenza ospedaliera (degenza media nei reparti di medicina interna e geriatria; l’indice di fuga per prestazioni di media e bassa complessità; il rispetto dei tempi di attesa per gli interventi di colecistectomia, protesi all’anca, ginocchio e spalla) evidenziano un comportamento variegato con il raggiungimento di alti livelli di performance sia al Nord che al Sud. Per quanto riguarda la provincia di Vibo Valentia, qui il livello di performance è medio, peggio fa Crotone dove risulta basso.

L’Area Sostenibilità economico-patrimoniale (costi pro-capite e l’indice di tempestività dei pagamenti) riporta performance delle Asl del Centro- Nord che registrano dei livelli maggiori rispetto a quelle del Sud. A Vibo è molto basso.

La valutazione degli indicatori per l’Area Investimenti (capacità di rinnovamento tecnologico e lo stato del patrimonio) riporta come pressoché tutte le Asl (anche quella vibonese) registrano bassi livelli di performance con pochissime eccezioni.

Infine l’Area Outcome (Esiti), che ha come indicatori mortalità prevenibile e trattabile, fa rilevare come i tassi di mortalità siano molto più bassi al Centro – Nord con l’eccezione delle Asl della Regione Lazio rispetto al Sud. A Vibo anche qui livello basso.

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