Lo Jazzolino non chiuderà quando sarà pronto il nuovo ospedale: arriva la quarta riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese
Il documento che dovrebbe vedere la luce nelle prossime ore andrebbe ad annullare la soppressione dei presidi dove è prevista la costruzione dei nuovi nosocomi
No alla chiusura dello Jazzolino quando sarà pronto il nuovo ospedale di Vibo. La disposizione, nero su bianco, dovrebbero trovare formulazione nell’imminente quarta versione della riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese, più volte rimaneggiata dalla struttura commissariale per tentare di contemperare le esigenze espresse dal territorio e gli standard imposti da Roma. La prima versione del documento è stata approvata nel luglio del 2023 ma poi rivista e riapprovata almeno un altro paio di volte, fino alla stesura finale che dovrebbe vedere la luce nelle prossime ore.
Le obiezioni del Tavolo
Questa volta però dovrebbe trattarsi di un semplice recepimento delle osservazioni sollevate dal tavolo ministeriale del Dm 70 che prevede, appunto, standard molto stringenti in fase di redazione del piano chiamato a ridisegnare la rete ospedaliera calabrese. Innanzitutto, il nuovo documento dovrebbe definitivamente scongiurare la chiusura dei presidi ospedalieri ricadenti nelle aree territoriali in cui è prevista la costruzione dei tre nuovi ospedali della piana di Gioia Tauro, di Vibo Valentia e della Sibaritide.
Nessun ospedale a rischio
La previsione era contenuta in una precedente versione del piano che la struttura commissariale si era poi impegnata a modificare confermando – attraverso una lettera inviata al commissario dell’Asp di Vibo Valentia – la volontà di mantenere in vita gli spoke anche successivamente alla messa in esercizio dei tre nuovi ospedali.
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