Asp di Vibo sciolta, la gestione resta in mano a Battistini fino all’arrivo della Commissione nominata dal Viminale
Il generale ha incontrato questa mattina il prefetto Grieco. Il provvedimento di scioglimento per infiltrazioni mafiose adottato dal Cdm «non indica la necessità di una procedura di urgenza»
Le sorti dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia continueranno ad essere rette dal commissario Antonio Battistini, fino all’arrivo della Commissione indicata dal ministero dell’Interno a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose ratificato dal Consiglio dei ministri venerdì scorso. Lo fa sapere in una nota la stessa Asp di Vibo.
«A seguito – si legge nel comunicato – del provvedimento di scioglimento dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, adottato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, questa mattina ha avuto luogo un incontro tra il commissario straordinario dell’Asp, Antonio Battistini, ed il prefetto di Vibo Valentia, Paolo Giovanni Grieco».
In particolare, il prefetto ha illustrato al commissario dell’Asp «i contenuti del provvedimento, che non indica la necessità di una procedura di urgenza. In tale contesto si è quindi deciso di dare mandato all’attuale commissario straordinario di proseguire nella gestione ordinaria dell’Azienda per dare continuità all’erogazione dei servizi sanitari e fronteggiare le diverse situazioni urgenti senza ricadute per i cittadini». Una situazione che si protrarrà, conclude la nota dell’Asp vibonese, «fino all’effettivo passaggio di consegne alla Commissione indicata dal Ministero degli Interni, previsto per la prossima settimana». La terna commissariale resterà poi in carica per 18 mesi, come previsto dal provvedimento del Consiglio dei ministri.