Nascituro morto a Vibo, anche la Regione invia gli ispettori
Il Dipartimento Salute ha disposto l’invio del Team risk management all’ospedale Jazzolino. Quattro professionisti effettueranno verifiche e audit degli operatori sanitari coinvolti nel caso
Il Dipartimento regionale Tutela della Salute ha disposto l’invio del “Team risk management” all’ospedale di Vibo Valentia, dove ieri si è verificato il decesso del bimbo in grembo a una donna di 32 anni. Lo apprende l’Agi da fonti della Regione. L’invio della “task force” di ispettori è stato disposto già nella serata di ieri con provvedimento adottato dal dirigente generale del Dipartimento regionale Tutela della Salute, Antonio Belcastro: il team, composto da quattro professionisti, effettuerà verifiche e attività di audit degli operatori sanitari che, a vario titolo, hanno avuto un ruolo nella vicenda della donna che ha perso il bimbo che portava in grembo dopo essere stata rimandata a casa dai medici per mancanza di anestesisti per un parto cesareo. Sempre ieri anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha disposto l’invio di un’ispezione all’ospedale di Vibo Valentia, mentre l’Asp ha avviato a sua volta un’indagine interna per accertare eventuali responsabilità.
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