Sanità, le richieste della Cgil all’indomani della Conferenza dei sindaci
Il sindacato sollecita le istituzioni sulla modifica del Decreto Calabria e invita la politica ad intervenire anche su sicurezza degli ospedali e liste d’attesa
La Conferenza dei sindaci ha riaperto, anche sul fronte istituzionale, il dibattito sullo stato della sanità in provincia di Vibo Valentia. Una discussione aspra ma che ha avuto il merito di portare al centro alcuni contenuti importanti. Contenuti sui quali intende tornare la Cgil area vasta di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, che in una nota, oggi, annuncia l’intenzione di sollecitare i vari livelli su alcuni punti da approfondire. Si va dalla modifica del decreto Calabria «per sboccare il turnover in modo adeguato in quanto le attuali 89 assunzioni sono solo quelle già autorizzate precedentemente da altro commissario e non evase dall’Asp di Vibo Valentia e quindi non sufficienti a colmare la cronica carenza di personale esistente»; alla richiesta «ai sindaci, consiglieri regionali, parlamentari, di attivarsi per utilizzare tutte le risorse disponibili in modo da rendere agibili presidi e strutture che versano in condizioni pietose»; alla richiesta all’Asp «di esplicitare un mirato intervento sulle liste d’attesa al fine di garantire i tempi previsti da appositi provvedimenti legislativi» ed ancora, la richiesta di «conoscere quali interventi l’Asp intende assumere per garantire l’esigibilità dei Lea e una adeguata sanità territoriale»; ed infine, in merito alla costruzione del nuovo ospedale, il sindacato sollecita «la convocazione in Prefettura del tavolo previsto per monitorare l’andamento dei lavori della nuova struttura che rimane un aspetto strategico indispensabile per offrire ai cittadini vibonesi una risposta sanitaria adeguata». Infine, l’annuncio della partecipazione al prossimo consiglio comunale aperto che si terrà al municipio di Vibo Valentia giovedì 10 ottobre.