martedì,Luglio 2 2024

Terapie per bimbi e ragazzi autistici: passi in avanti per la realizzazione dei progetti a Nicotera, Pizzo e Serra

L’Asp ha diramato un avviso di manifestazione di interesse rivolto ad enti del Terzo settore per interventi a favore dei pazienti: «Il numero sempre crescente di utenti affetti da spettro autistico nella provincia di Vibo Valentia ha rafforzato la necessità di estendere i percorsi»

Terapie per bimbi e ragazzi autistici: passi in avanti per la realizzazione dei progetti a Nicotera, Pizzo e Serra

L’Azienda sanitaria di Vibo Valentia prosegue il lavoro di collaborazione con le associazioni del comprensorio. A seguito del sinergico lavoro realizzato nelle scorse settimane a tutela delle categorie più fragili, l’Asp ha diramato un avviso di manifestazione di interesse riservata ad enti del Terzo settore per “Interventi rivolti a persone con disturbi dello spettro autistico” della durata di un anno, con possibilità di rinnovo per un periodo massimo di tre anni. La spesa prevista per l’ente, al fine di realizzare il progetto è di 750mila euro su base annuale.

Una mano di aiuto per le famiglie

Si tratta di una iniziativa molto attesa dalle famiglie del Vibonese poiché in grado di apportare benefici ai propri bambini e ragazzi “speciali”. Interventi sollecitati da tempo dalle associazioni e dal Forum Terzo Settore per migliorare la qualità di vita e le relazioni con gli altri e il mondo esterno. Tra le difficoltà che maggiormente si trovano ad affrontare i nuclei familiari, prima alle prese con l’iter per la diagnosi presso centri accreditati extra regione e dopo per il trattamento dell’autismo, rientrano le lunghe liste d’attesa per l’accesso ai percorsi terapeutici e alla presa in carico, nonché gli ostacoli per veder realizzare per i loro figli e familiari “il progetto individuale di vita”.

Ecco perché l’atto rappresenta un piccolo ma significativo passo avanti. Sul progetto, l’Asp evidenzia: «Dall’analisi dei bisogni della popolazione con disabilità, residente nella provincia di Vibo Valentia, è emersa la necessita di dover rivolgere una particolare attenzione alle disabilità gravemente invalidanti. Tra le patologie o sindromi/disturbi d’interesse neuropsichiatrico, quelle rientranti nello spettro autistico assumono particolare rilevanza sia per le molteplici caratteristiche tipiche dei disturbi del neuro-sviluppo (altamente invalidante) e sia per la complessità e specificità del trattamento».

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Il commissario Battistini

Nella delibera a firma del commissario Antonio Battistini si fa presente: «L’aver realizzato in via sperimentale con esiti positivi i progetti “Autismo 0 -17″ affidato a una Cooperativa sociale che esegue interventi basati sui principi dell’analisi del comportamento applicata (Aba) ed “Autismo 7-21”, realizzati nei poliambulatori di Nicotera, ed il numero sempre crescente di utenti affetti da spettro autistico nella provincia di Vibo Valentia, ha rafforzato la necessità di estendere tali percorsi ad un numero di utenti maggiore interessando i poliambulatori di Pizzo e Serra San Bruno». Nei locali del Distretto sanitario unico di Vibo si sono svolti «incontri con le Associazioni presenti sul territorio sul tema della disabilità, delle persone affette da disturbi dello spettro autistico e quanto dalle stesse espresso è stato recepito».

I trattamenti per i pazienti

I trattamenti, si anticipa nella manifestazione d’interesse «saranno svolti in maniera complementare o integrata, a seguito di definizione del trattamento abilitativo definito dall’Unità valutativa multidisciplinare presso i contesti ordinari di vita degli utenti o presso i poliambulatori di Nicotera, Pizzo e ambito di Serra San Bruno». I destinatari del progetto sono utenti di età compresa tra 3-17 anni, con diagnosi confermata di disturbo dello spettro autismo, suddivisi in fasce di età:

  • pazienti di età compresa tra 3 e 5 anni (massimo 30 pazienti);
  • di età compresa tra 6 e 12 anni (massimo 30 pazienti);
  • di età compresa tra 13 e 17 anni (max 30 pazienti).

L’importo dedicato alla realizzazione del progetto per ogni singolo poliambulatorio è massimo di 250mila euro.

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