Malattie infettive, dall’Asp di Vibo via libera al concorso per la copertura di due posti
Prosegue il lavoro dell’azienda guidata dal commissario Battistini per implementare le risorse. I requisiti e gli esiti delle prove richieste ai candidati saranno valutati da una commissione esaminatrice
L’Azienda sanitaria di Vibo Valentia, tramite delibera del commissario straordinario Antonio Battistini, ha indetto e approvato il bando per l’assegnazione di due posti da dirigente medico nella disciplina di malattie infettive, accogliendo così la proposta dell’Unità operativa “Gestione e sviluppo risorse umane e formazione”. Due le considerazioni in premessa. In primis, nella delibera, si ricorda il collocamento a riposo nel marzo 2023 del dottor Maurizio Guastalegname, dirigente medico e specialista in malattie infettive. Al contempo, si riporta l’atto adottato dall’Asp in data 2 maggio 2024 attraverso il quale l’ente si è dotato di un Piano fabbisogno personale e un Piano assunzionale 2024. Da qui la richiesta del dirigente dell’Uo, Alessandra Manasia di procedere «conformemente a quanto disposto dalla Direzione aziendale, all’indizione del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno e indeterminato, a seguito di turn – over, di un posto di Dirigente medico – disciplina di Malattie infettive, elevabile a due posti allorché il Piano assunzionale 2024, adottato dall’azienda con delibera n. 788 / 2024, sarà autorizzato dal competente Dipartimento tutela della salute e welfare».
Il concorso
Tra i requisiti di ammissione figurano: il diploma di Laurea in Medicina e Chirurgia; diploma di specializzazione in Malattie infettive e l’iscrizione all’albo dell’ordine dei medici, attestata da certificato avente data non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. I candidati, che vengono sottoposti ad esame da parte di una commissione nominata dall’Asp, saranno impegnati in tre prove, ovvero una prova scritta consistente in una relazione su caso clinico simulato o su argomenti inerenti alla disciplina messa a concorso o soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti alla disciplina stessa. Quindi una prova pratica incentrata su tecniche e manualità peculiari della disciplina messa a concorso. La prova pratica deve comunque essere illustrata schematicamente anche per iscritto. E infine una prova orale sulle materie inerenti alla disciplina a concorso nonché sui compiti connessi alla funzione da conferire. Successivamente, verrà stilata una graduatoria di merito sulla base delle prove svolte e della valutazione dei titoli presentati.
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