Ospedale di Vibo, medici cubani al servizio del reparto Ostetricia e Ginecologia
Stipulata la convenzione tra l’Asp di Vibo e quella di Cosenza. L’incarico però sarà temporaneo
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È stata stipulata una convenzione tra l’Azienda sanitaria di Vibo Valentia e quella di Cosenza per l’utilizzo temporaneo di due medici di nazionalità cubana. I professionisti, fino a inizio maggio, svolgeranno attività professionale presso l’unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero Jazzolino. In tale periodo di tempo, per i dottori Hector Eduardo Del Rio Zapata e Lisandra Gullen Arias, l’Asp di Cosenza continuerà ad erogare per tutta la durata dell’utilizzo «esclusivamente gli importi relativi a stipendio base, indennità vacanza contrattuale, retribuzione di posizione, indennità di specificità medica e di esclusività». Dall’altra parte, l’ente guidato dal commissario Antonio Battistini «procederà ad erogare ulteriori voci accessorie spettanti agli interessati per l’attività svolta e attestata tramite il sistema di rilevazione presenza». Successivamente l’Asp di Vibo trasmetterà all’Azienda sanitaria bruzia «i relativi compensi accessori corrisposti per le operazioni di conguaglio».
L’impiego dei medici cubani
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Seppur non risolutiva per le ataviche problematiche della sanitaria locale, alle prese con carenza di organico e criticità organizzative-strutturali, la presenza di personale proveniente da Cuba ha aiutato – dal Pollino allo Stretto – il lavoro degli operatori impegnati nei Pronti soccorso e nei nosocomi calabresi. Presso l’ospedale “San Bruno” di Serra, basti pensare, nei mesi scorsi il numero di medici cubani impiegato è stato di 5 unità. Altri sanitari erano stati invece assegnati allo “Jazzolino” e a Tropea. Sempre sul tema dell’implemento di personale da destinare all’ospedale di Vibo Valentia, nei giorni scorsi impegni sono stati assunti dall’Azienda sanitaria di Vibo. In occasione di un confronto con i sindacati avvenuto in Prefettura dopo la proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti dell’Asp, infatti, l’ente rappresentato dal commissario Battistini ha assicurato -oltre interventi per implementare la sicurezza degli operatori – anche l’inserimento «di ulteriori 12 unità di personale infermieristico e 12 unità di personale oss area emergenza (pronto soccorso)». Qualche settimana prima, invece, l’Azienda si era adoperata per la sostituzione del personale socio-sanitario assente nonché nell’assunzione di medici (6 unità) da destinare alla Radio-diagnostica. Tutte azioni finalizzate a superare la mancanza di organico e cercare di alleggerire lo stress e la pressione sui sanitari nonché favorire servizi efficienti per i pazienti.
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