Lotta ai tumori, ripartono a Vibo e Tropea gli screening di prevenzione
In base alle stime dell’Azienda sanitaria verranno sottoposte a esame trenta pazienti a settimana. I risultati verranno poi comunicati dal Centro screening entro due settimane
La lotta ai tumori passa attraverso una incisiva attività di prevenzione. Gli screening rappresentano strumenti di vitale importanza e la diagnosi precoce favorisce interventi più circoscritti, terapie meno pesanti con una conseguente migliore qualità di vita dei pazienti. Con delibera del commissario straordinario Antonio Battistini, l’Azienda sanitaria di Vibo Valentia, ripartono gli screening mammografici per l’anno 2024 attraverso le prestazioni aggiuntive per i dirigenti medici e tecnici sanitari di radiologia medica. La partenza del servizio è attesa a giorni. «I livelli essenziali di assistenza – si legge nella delibera Asp – prevedono il programma di screening mammografico per la prevenzione dei tumori alla mammella. Le risorse attualmente disponibili non consentono di assicurare i volumi di attività correlati agli obbiettivi lea, ed è pertanto, necessario utilizzare le risorse umane in orario eccedente quello istituzionale, attraverso le prestazioni aggiuntive per i dirigenti medici e tsrm».
Lo screening
Per l’espletamento del servizio sono stati individuati due «medici dedicati, Angela Teti e Giuseppe Casuscelli di Tocco che referteranno le mammografie rispettivamente in prima e seconda lettura». Per quanto riguarda i tecnici, le attività vedranno l’impiego degli operatori sanitari «Vincenzo Ciardulli, Nicola Calafati, Raffaele Campese, Saverio Currà, Cristina Guarnieri, Mirko Miladinski, Patrizia Montesano, Stefano Pungitore, Tommaso Solano, Brunello Zaffino, Salvatore Arena, Domenico Tropeano, Maria Plateroti, Francesco Paura, Eugenia De Rito, Antonio Scopacasa, Milena Mangiardi, Bruno Romano e Mario Zaffino». Gli esami potranno essere eseguiti presso le Unità operative di radiologia di Vibo e di Tropea. I medici, se ritenuto necessario, garantiranno presso il reparto dell’ospedale di Vibo «il secondo livello diagnostico previsto dallo screening al fine di poter fornire alle pazienti una diagnosi definitiva evitando peregrinazioni».
I dati
In base alle stime fornite dall’Azienda sanitaria: «Verranno sottoposte a screening mammografico trenta pazienti alla settimana, in due sedute da cinque ore (in un’ora si possono eseguire tre mammografie)». Pertanto «ogni medico referterà sei mammografie ogni ora (trenta mammografie in cinque ore)». Si specifica che «il medico potrà gestire ed articolare le ore necessarie per la refertazione suddividendole nei giorni della settimana, effettuando le timbrature con apposito codice». Dopo le visite, un ulteriore passaggio: «I referti verranno comunicati al centro screening entro 14 giorni dall’ esecuzione dell’esame. Spetterà poi alla struttura convocare i pazienti per la comunicazione degli esiti». Per il secondo livello, «il medico prescrivente si accorderà direttamente con il centro screening». Un risultato di non poco conto salutato con vivo entusiasmo dalle associazioni attive nel Vibonese che non hanno mancato di esprimere parole di apprezzamento all’indirizzo del commissario Battistini.
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