Aggressioni nelle guardie mediche, l’Asp di Vibo attiva 40 punti di videosorveglianza
Il provvedimento assunto dopo gli episodi di violenza registrati ai danni di operatori sanitari. Prevista una spesa di circa diecimila euro. Implementata anche la vigilanza armata
Garantire maggiore sicurezza agli operatori sanitari in servizio presso le guardie mediche a Vibo Valentia e provincia. Su tale direttiva, l’Azienda sanitaria – guidata dal commissario Antonio Battistini – ha avviato l’iter per l’affidamento della fornitura, dell’installazione e della configurazione di ben quaranta punti di videosorveglianza per le guardie mediche. Il provvedimento è stato assunto dopo l’ennesimo caso di violenza ai danni di medici registratosi a Pannaconi, frazione di Cessaniti. In tale circostanza, tuttavia, la giovane dottoressa era stata aggredita durante una visita domiciliare e un 60enne era stato denunciato. Gli episodi non hanno risparmiato nelle scorse settimane neppure l’ospedale di Vibo Valentia, né l’ex nosocomio di Soriano Calabro, il “San Domenico”, sede appunto di guardia medica.
Vigilanza armata
A seguito dell’escalation era stato convocato in Prefettura un vertice istituzionale al termine del quale si era deciso di implementare i controlli delle forze dell’ordine e favorire l’installazione di sistemi di video sorveglianza a tutela dei sanitari e dei pazienti. A inizio febbraio, l’Asp aveva poi proceduto ad istituire il servizio di vigilanza armata h12 nei presidi ospedalieri di Serra San Bruno, Tropea e Vibo Valentia, poi esteso anche al “San Domenico” di Soriano. Qui è stata prevista una spesa di 32mila e 604 euro per garantire la presenza (dalle ore 8 alle ore 20) di una guardia giurata. Presso l’ex nosocomio, infatti, erano stati aggrediti nel gennaio scorso, la dottoressa Lucia Farfaglia di turno alla Guardia medica, l’infermiere Vincenzo Caruso e altri sanitari in servizio alla postazione del 118. Contestualmente, nella stessa serata, disordini si erano verificati allo “Jazzolino” di Vibo Valentia.
Postazioni di guardia medica con telecamere
«Nell’ambito delle misure di prevenzione concordate in sede istituzionale con la Prefettura di Vibo Valentia, tendenti a garantire maggiore sicurezza agli utenti e agli operatori sanitari dell’Asp, il management aziendale – si legge nella delibera a firma del commissario Battistini – ha ritenuto di dover attivare con urgenza specifiche procedure di affidamento di beni e servizi necessari ai fini del potenziamento o controllo delle strutture aziendali». Tra le iniziative intraprese vi è «quella di dotare tutte le postazioni di guardia medica di sistemi di videosorveglianza». Prevista una spesa di diecimila euro. Restano demandati al «referente informatico aziendale, Emilio Melluso, gli adempimenti inerenti l’attuazione, gestione e controllo della fornitura».
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