Pizzo, il Comitato salute pronto a scendere in piazza: «Difendiamo il diritto alla salute»
Sit-in a tutela dell’ex nosocomio. Il presidente De Caria: «Chiediamo all’Asp di Vibo un cronoprogramma degli interventi in programma al Santa Maria del Carmine»
Difendere l’ospedale di Pizzo, promuovere in sinergia con le istituzioni sanitarie un rilancio dell’ex nosocomio, accendere i riflettori sul diritto alla salute dei cittadini. Sono queste le motivazioni alla base della manifestazione di protesta promossa per il 24 febbraio dal Comitato salute pubblica di Pizzo. L’iniziativa si terrà nel piazzale del centro servizi sanitari e socio-sanitari Santa Maria del Carmine: «Il motivo scatenante del sit-in – anticipano gli attivisti- risiede nella mancata risposta da parte del commissario dell’Asp di Vibo Valentia, Antonio Battistini in merito alla richiesta, inoltrata dallo stesso Comitato in data 23 gennaio, di ricevere un cronoprogramma dettagliato degli interventi relativi alla realizzazione della Centrale operativa territoriale e agli interventi di manutenzione e valorizzazione strutturale e sanitaria dell’intero complesso».
Il presidente Giuseppe De Caria, in rappresentanza del gruppo ha inteso sottolineare: «Il Comitato di salute pubblica Pizzo è un comitato spontaneo di cittadini interessato affinché il centro servizi sanitari e socio-sanitari “Santa Maria del Carmine”, possa assurgere un ruolo importante quanto efficace ed efficiente nell’erogazione dei servizi sanitari e socio-sanitari ai pazienti napitini e dei paesi limitrofi». Il timore, in più occasioni palesato dal sodalizio, è quello di una inarrestabile spoliazione della sanità locale a vantaggio di quella privata. Rischi da scongiurare con ogni mezzo, anche attraverso pacifiche forme di protesta: «Ovviamente- ha aggiunto il referente De Caria- restiamo aperti al dialogo con l’Asp di Vibo Valentia. Lo scopo è quello di operare, ciascuno per il proprio ruolo, per la tutela del diritto alla salute». Ritardi accumulati e servizi a singhiozzo rischiano di pesare oltremodo sui pazienti, molti anziani che spesso rinunciano alle cure: «Siamo stanchi di subire inefficienze e angherie da parte di chi dovrebbe risolvere i problemi», ha rimarcato il presidente del sodalizio. Infine, il Comitato di salute pubblica fa sapere che il 2 marzo è in programma la costituzione del Fronte di salute pubblica Calabria: «L’organismo nasce affinché il tema del diritto alla salute e alla sanità pubblica venga affrontato unitamente da tutti i cittadini, organizzati nei vari comitati comunali, nei coordinamenti provinciali e nel direttorio regionale».
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