Commissione all’Asp di Vibo, Battistini: «Verrà fatta luce su atti relativi a vicende a partire dal 2013»
Il commissario dell'Azienda sanitaria: «La Direzione strategica è già a lavoro per fornire agli inquirenti i documenti richiesti». Ecco a cosa si punta
Accertare la presenza di eventuali infiltrazioni mafiose che compromettono il buon andamento dell’Azienda sanitaria provinciale. Ha così deciso il prefetto, Giovanni Paolo Grieco, procedendo con l’invio della Commissione di accesso agli atti all’Asp di Vibo, dopo una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha avuto luogo nelle scorse settimane e dopo il via libera ottenuto in settimana da parte del Ministero dell’Interno. L’indagine volta ad accertare l’eventuale correlazione tra l’ente sanitario e la criminalità organizzata è così commentata dall’attuale commissario straordinario dell’Azienda sanitaria di Vibo Valentia, Antonio Battistini: «La Commissione, composta da componenti delle Forze dell’Ordine del capoluogo, ha chiesto alla direzione strategica aziendale di produrre, entro circa 15 giorni, atti relativi a vicende riconducibili alle indagini che hanno coinvolto la provincia di Vibo e la stessa Azienda sanitaria a partire dal 2013, fatti che si sono dunque verificati parecchi anni fa, molto prima del nostro arrivo». E ancora, il generale Antonio Battistini: «La direzione strategica è già al lavoro per mettere a disposizione degli inquirenti gli atti richiesti, nel convincimento che questa verifica ulteriore rafforzerà la azioni già messe in atto per restituire credibilità a tutto il personale che quotidianamente lavora per restituire ai cittadini della provincia di Vibo Valentia un sistema sanitario trasparente e all’altezza dei bisogni assistenziali espressi dal territorio». Il generale Antonio Battistini è al timone dell’ente sanitario da circa sei mesi, poiché il precedente commissario straordinario dell’Asp di Vibo, Giuseppe Giuliano, nel giugno scorso è stato destinatario di una misura cautelare interdittiva della sospensione dell’esercizio dai pubblici uffici da parte del Gip del Tribunale di Catanzaro.
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