martedì,Novembre 26 2024

Liste d’attesa infinite, l’Asp di Vibo corre ai ripari e approva giornate di recupero

Il progetto tenta di ridurre le criticità per l’erogazione di prestazioni in vari settori. Le attività verranno realizzate in un arco temporale di 9 mesi

Liste d’attesa infinite, l’Asp di Vibo corre ai ripari e approva giornate di recupero

L’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia ha approvato il progetto “Giornate di recupero liste di attesa”. Ad adottare il provvedimento, i cui dettagli sono contenuti in una delibera, il commissario straordinario Antonio Battistini. In particolare, all’interno dell’atto si fa rilevare che “nell’ambito del monitoraggio delle liste di attesa effettuato mensilmente dall’ufficio cup e Alpi (libera professione intramoenia) sono emerse criticità legate all’erogazione di prestazioni afferenti alle discipline di cardiologia, ortopedia, endoscopia digestiva, radiologia e radiodiagnostica, angiologia, neurologia, ostetricia e ginecologia“. Si fa presente che nel decreto del commissario ad acta del giugno scorso “sono stati assegnati all’Asp di Vibo un milione e 285mila e 770 euro quale quota smaltimento liste di attesa”. Nel mese di settembre, si legge ancora nella premessa “è stato approvato un piano di smaltimento delle liste di attesa per le prestazioni di Radiologia e Radiodiagnostica per un importo massimo presunto di 252mila euro, dal quale erano rimaste escluse le prestazioni di densitometria ossea poiché prestazione erogata da struttura territoriale, da imputare ai fondi previsti dal decreto del commissario ad acta”. 

Liste d’attesa, i settori in affanno

Pertanto «su indicazione della Direzione generale e sanitaria aziendale, al fine di procedere ad un abbattimento delle liste di attese nelle discipline sopracitate, l’Ufficio cup e Alpi hanno predisposto un progetto denominato “Giornate di recupero liste di attesa” ponendo come obbiettivo il recupero delle prestazioni con tempi di attesa superiori ai 120 giorni attraverso l’organizzazione di giornate, in aggiunta alla normale attività istituzionale, dedicate». Il processo di organizzazione prevede la programmazione regolare delle giornate di recupero, con la partecipazione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti delle diverse discipline coinvolte e coordinato da un responsabile del progetto. Dunque, l’approvazione della delibera porta con sé la nomina dei componenti del gruppo di lavoro:

  • Alfredo De Nardo (direttore S.C. Cardiologia – Utic);
  •  Bruno Iannò (direttore S.C. Ortopedia e Traumatologia);
  • Francesco Loria (direttore S.C. Radiologia);
  • Raffaele Bava (direttore del Distretto Sanitario Unico);
  • Franco Galati (direttore S.C. Neurologia);
  • Carmelina Ermio (direttore S.C. Ostetricia e Ginecologia)

Il responsabile del progetto è Nicola Maria Nocera. Nella delibera del commissario Battistini si fa rilevare che «i componenti del gruppo di lavoro non riceveranno alcun compenso aggiuntivo per le attività svolte in seno allo stesso, ad eccezione di eventuali prestazioni svolte nell’ambito del progetto». Infine si specifica che le «spese scaturenti dal progetto troveranno copertura nei fondi previsti dal dca per un importo massimo di  199mila e 120 euro». Infine si specifica che “l’attività verrà realizzata in arco temporale di mesi 9 e si concluderà il 30 giugno 2024. La Sc di Radiologia comunicherà con cadenza mensile le agende all’Ufficio Cup e Alpi per l’implementazione nel sistema informatico in dotazione. Al termine di tale implementazione il personale per il supporto indiretto procederà alla popolazione delle agende».

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