domenica,Novembre 24 2024

Randagismo a Vibo, manifestazione d’interesse dell’Asp per i servizi di trasporto secondari

Rientrano tutti i trasporti dall’ambulatorio veterinario aziendale o dalla clinica veterinaria

Randagismo a Vibo, manifestazione d’interesse dell’Asp per i servizi di trasporto secondari

L’Azienda sanitaria di Vibo Valentia ha emanato una manifestazione d’interesse avente come oggetto l’affidamento dei servizi di trasporto connessi al contrasto al fenomeno del randagismo. In particolare si tratta di un servizio definito dalla stessa azienda sanitaria «secondario» in quanto rientrano nella manifestazione tutti i trasporti dall’ambulatorio veterinario aziendale o dalla clinica veterinaria opportunamente indicata dal competente servizio veterinario «non ricompresi nella convenzione sull’accalappiamento». Rientrano inoltre «tutti servizi a condizione che il competente servizio veterinario abbia previamente verificato l’indisponibilità della ditta aggiudicataria del servizio di accalappiamento dei cani randagi o vaganti nel territorio dell’Asp di Vibo Valentia». Nella manifestazione d’interesse si spiega ancora che le prestazioni richieste verranno remunerate alle stesse condizioni con le quali vengono remunerate alla ditta aggiudicataria del servizio di accalappiamento in base alla tabella Aci per i rimborsi chilometrici opportunamente maggiorata del 20%, al fine di coprire il costo degli operatori, mentre un ulteriore 20% è riconosciuto per gli interventi effettuati in orario notturno (h. 20.00/08.00) o festivo. In ogni caso, il singolo trasporto non potrà eccedere il limite di 100 euro. Si tratta di un ulteriore tassello, quindi, che va ad aggiungersi a quanto fatto lo scorso ottobre quando l’Asp di Vibo ha stabilito che ogni sezione locale è tenuta ad avere un veterinario sempre reperibile nel caso in cui capiti di rinvenire un animale ferito senza proprietario. Proprio ieri il consigliere comunale di Vibo Paola Cataudella ha denunciato il rinvenimento per strada di un cane investito sostenendo che da mesi «il Comune ha chiesto la cattura dei cani» che «invece di morire sull’asfalto avrebbero avuto una possibilità di trovare adozione e un riscatto per l’abbandono subito».

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