Asp di Vibo: approvato il Piano di sviluppo dei servizi sanitari
Si tratta di un documento strategico che definisce le azioni da intraprendere per migliorare e potenziare l'offerta sanitaria del territorio di competenza
Lo scorso 3 agosto il Commissario ad Acta alla Sanità, Roberto Occhiuto, per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del Ssr calabrese ha approvato il riparto provvisorio Fondo Sanitario Regionale a destinazione indistinta e vincolata – Budget aziende sanitarie anno 2023. All’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia è stata assegnata la quota provvisoria di euro 298.169.530,70 di cui euro 2.225.544,16 vincolati quali Risorse obiettivi di sviluppo. Recepito l’atto, dopo una valutazione approfondita, l’Asp di Vibo ha approvato il Piano di sviluppo dei servizi sanitari. Si tratta di un documento strategico che definisce le azioni da intraprendere per migliorare e potenziare l’offerta sanitaria nel territorio di competenza. Tenendo presente che la sua formulazione ha richiesto una valutazione delle esigenze specifiche della popolazione locale e delle risorse disponibili, la quale per una serie di è stata effettuata sui dati pubblici di facile reperibilità per essere più vicina possibile a quella percepita dall’utenza.
Analisi della situazione e del contesto attuale
L’Azienda sanitaria di Vibo Valentia si estende su una superficie di circa 1.139,47 km², il 7,6% del
territorio dell’intera regione, con 50 comuni (il 12,2% dei comuni calabresi). Il territorio ha caratteristiche
prevalentemente montuose e collinari con quote mediamente comprese fra i 200 e i 600 metri di altitudine ma
anche con picchi di 1200-1400 metri. L’orografia del territorio di riferimento, comunque complessa, in
particolare per le attività di urgenza ed emergenza, allo stato suddiviso in tre articolazioni distrettuali socio sanitarie, Vibo Valentia, Serra San Bruno, Tropea e un Distretto Unico Sanitario. È contraddistinguibile pertanto in tre diversi contesti: urbano, litoraneo, collinare, montuoso. L’area dell’Asp si estende dal litorale alla zona collinare (che risulta essere la zona più estesa) sino alle zone montane con le conseguenti difficili condizioni dell’assetto viario che rendono complessi i trasporti e le comunicazioni. In aderenza alla programmazione regionale e tenuto conto della configurazione geografica e socio-economica, della composizione della popolazione e delle dinamiche demografiche, nonché del bacino di utenza dell’Azienda sanitaria sono individuate tre aree territoriali: Vibo Valentia, Tropea e Serra San Bruno. La Direzione allargata aziendale è il primo elemento attuativo del piano organizzativo. La stessa è composta dal Direttore Generale, Direttore Sanitario Aziendale, Direttore Amministrativo Aziendale, Direttore Dipartimento di Prevenzione, Direttori/e dei Distretti e Staff Direzionale (Direttore UO Programmazione e Controllo, Direttore Presidio Ospedaliero e Responsabile Verifica Appropriatezza). Tale organismo si riunisce una volta al mese per verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi aziendali relativi .
Indicatori sanitari
Gli indicatori sono classificati in quattro categorie principali, indicatori dello stato di salute (Oms); esempio stili di vita, condizioni predisponenti a malattie croniche non trasmissibili; indicatori di copertura da parte dei servizi sanitari (per esempio vaccinazioni, assistenza alla gravidanza e al parto, attività di diagnosi e prevenzione dell’infezione da Hiv); indicatori relativi al sistema sanitario (per esempio accesso e utilizzazione dei servizi sanitari, spesa sanitaria, registri anagrafici e/o sanitari). In questa prima parte si fa un’analisi sullo stato della popolazione della provincia di Vibo sulla base dei dati Istat dalla quale emergono degli aspetti interessanti: innanzitutto la popolazione è invecchiata, con una crescente quota di over 65 anni (25,5%). La popolazione in età lavorativa (15-64 anni) è in calo (60,7%) e la popolazione in età infantile (0-14 anni) è molto bassa (13,8%). La densità è molto bassa, con una media di 100 abitanti per km². In considerazione della popolazione residente la densità è più alta nelle zone interne rispetto a quella nelle zone interne tendenza che si inverte per il periodo estivo durante il quale la popolazione presente sul territorio costiero risulta essere superiore a quella nelle zone interne. La composizione etnica della popolazione della provincia di Vibo Valentia. Si osserva che la popolazione è per lo più di origine italiana (96%). La restante parte è costituita da immigrati, provenienti principalmente da Paesi dell’Europa dell’Est, dell’Africa e dell’Asia. L’immigrazione nella provincia di Vibo Valentia dal 2008 al 2023 evidenzia che il numero di immigrati è in aumento, passando da circa 4.000 nel 2008 a circa 6.000 nel 2023. In sostanza, la popolazione della provincia di Vibo Valentia è invecchiata, con una crescente quota di over 65 anni. La popolazione in età lavorativa è in calo e la popolazione in età infantile è molto bassa. “Questi dati sono in linea con la tendenza generale osservabile in Italia e in altri Paesi occidentali. L’invecchiamento della popolazione è dovuto a diversi fattori, tra cui la bassa natalità, l’aumento dell’aspettativa di vita e l’emigrazione dei giovani. La diminuzione della popolazione in età lavorativa potrebbe avere un impatto negativo sull’economia della provincia, in quanto la popolazione in età lavorativa è quella che contribuisce maggiormente alla produzione di beni e servizi. La bassa densità di popolazione è un altro dato significativo. La provincia di Vibo Valentia è una delle province più scarsamente popolate d’Italia. Questa condizione potrebbe rendere difficile lo sviluppo economico e sociale della provincia. La composizione etnica della popolazione è prevalentemente italiana. Tuttavia, negli ultimi anni il numero di immigrati è in aumento. Questo fenomeno potrebbe avere un impatto sulla cultura e sulla società della provincia”, evidenzia l’Asp di Vibo in questa prima parte del Piano di sviluppo dei servizi sanitari.
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