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Prevenzione Aids, conclusa a Vazzano la campagna dell’Avis

Un'iniziativa itinerante protrattasi per circa un mese con il coinvolgimento anche delle sedi comunali: di Tropea, Arena, Rombiolo e Pizzo

Prevenzione Aids, conclusa a Vazzano la campagna dell’Avis

Con l’ultimo appuntamento di Vazzano si è conclusa lunedì 21 agosto la campagna estiva di prevenzione dell’Aids voluta dall’Avis provinciale guidata da Caterina Forelli. Un’iniziativa itinerante protrattasi per circa un mese con il coinvolgimento di cinque sedi comunali: Tropea, Arena, Rombiolo Pizzo e, appunto, Vazzano. Qui la manifestazione si è svolta in concomitanza con la storica sagra di “pipi e patati”, organizzata dalla locale Pro Loco, per il cui sostegno all’iniziativa il presidente dell’Avis vazzanese, Enzo Scidà, ha voluto esprimere la sua gratitudine al Comune. Circa 150 le persone che si sono fermate allo stand mentre sono stati più di 130 i preservativi, i gadget e le brochure distribuiti. Inoltre il presidente ha sottolineato come molti dei partecipanti abbiano fatto delle domande per fugare dubbi sulla donazione e manifestato interesse per le prossime raccolte sangue. Riguardo al tema dell’evento, lo stesso ha rimarcato il fatto che «quando si dona un intero capitolo del questionario sottoposto ai donatori contiene domande sulle loro abitudini sessuali; ciò è normale, in quanto legato alla sicurezza della donazione, che deve essere quanto più consapevole e sana, per il donatore e per chi riceverà anonimamente il suo sangue: un bene più prezioso di un tesoro». Soddisfatta per la campagna in generale anche la presidente provinciale Forelli, che ha parlato di «bilancio estremamente positivo, con la distribuzione di migliaia di brochure informative, gadget e preservativi, a simbolo di un sistema di prevenzione che garantisca la buona salute delle persone, uno degli obiettivi principali cui punta Avis. Per quanto riguarda l’Aids, in particolare, ci siamo resi conto che dagli organi di stampa è scomparso, come se non esistesse più, quando invece continua in silenzio a mietere vittime. Ma noi – rimarca la Forelli – teniamo ai nostri donatori e ai potenziali futuri e per tale ragione abbiamo ritenuto doveroso predisporre l’iniziativa, che ha avuto un ottimo riscontro in ognuno dei centri dove siamo stati. Un impegno, quello per la prevenzione – ha concluso la presidente – che continuerà con altre iniziative anche nelle stagioni a venire, affiancando le donazioni e le altre attività di sensibilizzazione verso un gesto di volontariato fondamentale poichè per salvare delle vite in bilico essere sani è condizione indispensabile per poterlo fare».

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