domenica,Novembre 24 2024

Niente medico di base a Nardodipace, la tortuosa vicenda si avvia a soluzione

Il sindaco De Masi: «Lunedì verrà sottoscritto il contratto, poi informeremo gli utenti sull’organizzazione del servizio»

Niente medico di base a Nardodipace, la tortuosa vicenda si avvia a soluzione

Si avvia a conclusione la vicenda riguardante l’assenza del medico di base a Nardodipace. Lo sostiene il sindaco Antonio De Masi che proprio nei giorni scorsi aveva inoltrato l’ennesima lettera alle Istituzioni per l’interruzione del servizio di medicina di base. In primo cittadino evidenzia: «A seguito della ennesima lettera inviata 2 novembre scorso, con la quale veniva denunciata l’interruzione del servizio di medicina di base a Nardodipace, anche alla Procura della Repubblica, il prefetto di Vibo Valentia, Roberta Lulli, che ringrazio anche a nome dei cittadini di Nardodipace, ha immediatamente attivato l’Asp interessata al fine di trovare una soluzione al problema. Nella mattinata di giovedì 3 novembre, sono stato, infatti, contattato personalmente dallo stesso prefetto che mi portava a conoscenza di avere contattato il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria di Vibo Valentia che aveva assicurato la soluzione del problema nella stessa giornata, aggiungendomi, comunque, che ove non fosse stato risolto in giornata il problema, come garantito, sarebbe stato attivato in Prefettura un tavolo finalizzato alla soluzione del problema medesimo». [Continua in basso]

Il sindaco De Masi poi aggiunge: «Nel pomeriggio dello stesso giorno una telefonata del prefetto mi comunicava la soluzione del problema, soluzione che mi veniva confermata, con tutti i dettagli, compreso il nome del medico già precedentemente da me contattato, direttamente dal commissario straordinario dell’Asp Giuseppe Giuliano». Pertanto «lunedì 7 novembre, dopo che il medico interessato avrà sottoscritto il contratto, con l’indicazione precisa delle ore che dovrà prestare a Nardodipace nel servizio di Medicina di base, informeremo i cittadini delle modalità di organizzazione del medesimo servizio. Questi sono i fatti. Poi c’è sempre qualche mosca cocchiera».
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