Guardie mediche, Mangialavori (FI) scrive al ministro Lorenzin
Una lettera al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per sensibilizzare le istituzioni in merito alla riorganizzazione della rete delle guardie mediche.
L’ha inviata oggi il consigliere regionale vibonese di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori, chiedendo interventi urgenti per limitare l’impatto della stessa riorganizzazione sui territori, considerato che i nuovi criteri puntano a “stanziare” una postazione di guardia medica ogni 7.500 abitanti a fronte degli attuali 3.500. «Molti comuni – spiega Mangialavori – verranno così privati dell’unico presidio sanitario presente in loco. Un dato di per sé eloquente che lo diventa ancora di più se si considera l’ubicazione delle comunità, spesso significativamente distanti e collegate in maniera approssimativa con i centri ospedalieri», assumendo contorni «ancora più penalizzanti per le realtà montane e per quelle turistiche» che «subirebbero un ulteriore decrescimento di servizi».
Emblematico, per il consigliere regionale, l’esempio del Vibonese, dove da 39 presidi si passerebbe a 23, con ripercussioni immaginabili per tutta la rete sanitaria. Non a caso, Mangialavori ricorda che «le guardie mediche contribuiscono a decongestionare i reparti ospedalieri di Pronto soccorso» costituendo un filtro «cui sarebbe opportuno non rinunciare». Vi è poi un aspetto professionale dei medici impiegati in tale servizio e «di norma assunti con contratti a tempo determinato», che «rischiano di rimanere senza lavoro e senza alcuna realistica possibilità di ricollocazione». Sicché, l’esponente forzista di Palazzo Campanella, auspica «interventi coerenti e mirati che, da un lato evitino compressioni del diritto alla salute dei cittadini, e dall’altro tutelino la posizione dei medici».