Il 118 dell’ospedale di Vibo a Pernocari, passo indietro dell’Asp: ecco l’altra ipotesi
Sarebbe stata sospesa la disposizione dell’Azienda sanitaria provinciale circa lo spostamento della postazione dello Jazzolino nella frazione di Rombiolo
Sarebbe stata sospesa la disposizione dell’Asp di Vibo Valentia circa lo spostamento della postazione del 118 dall’ospedale Jazzolino a Pernocari. È quanto comunicato questa mattina agli operatori sanitari del Servizio di emergenza e urgenza che si erano radunati davanti agli uffici dell’Azienda sanitaria provinciale per protestare contro la decisione del management, dettata dalla necessità di ampliare i posti letto di Malattie infettive usando i locali del nosocomio dove attualmente ha sede il 118 di Vibo. Al sit-in in via Dante Alighieri erano presenti diverse sigle sindacali: oltre alla Fials che ha sollevato il caso, anche Uil, Fsi e Nursing up. [Continua in basso]
Resta la volontà dell’Asp di ampliare Malattie infettive, ma per il 118 verrà adottata un’altra soluzione per fare in modo che la postazione – che consta di due ambulanze attive (più una di appoggio in caso di emergenza) e 20-30 operatori che si danno i turni – resti in città. «Ho parlato con il commissario Giuliano – riferisce il segretario provinciale del sindacato Fials, Amerigo Colaci –. Mi ha assicurato che il 118 resterà a Vibo, si sta valutando l’ipotesi di spostarlo nei locali della Provincia, vecchia sede dell’ufficio di collocamento. Mi ha spiegato che sta aspettando conferma da parte del presidente Solano, dopodiché saranno necessari dei lavori di ristrutturazione. Si tratta di una struttura ampia, con cinque stanze e uno spiazzale dove far sostare le ambulanze». Nel frattempo, il 118 resterà all’ospedale per tutto il tempo necessario a che sia pronta la nuova sede. «Vediamo- conclude Colaci -, seguiremo con attenzione la vicenda».
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