mercoledì,Novembre 27 2024

Sanità a Vibo, sindacati pronti allo stato di agitazione: «Troppe criticità e dall’Asp zero risposte»

I rappresentanti provinciali del personale sanitario e tecnico annunciano battaglia: «Ogni impegno preso dai vertici aziendali è rimasto lettera morta, necessario tutelare i lavoratori e garantire il diritto alla salute ai cittadini»

Sanità a Vibo, sindacati pronti allo stato di agitazione: «Troppe criticità e dall’Asp zero risposte»

Sono pronti a dichiarare lo stato di agitazione del personale sanitario e tecnico del Vibonese, qualora dai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale non siano fatti dei passi in avanti concreti nei confronti delle loro richieste. Tramite una nota, in cui sottolineano le tante criticità della sanità vibonese e la necessità di intervenire al più presto, i sindacati provinciali di categoria annunciano così battaglia. Si tratta di: Luciano Contartese – Fp Cgil, Antonino D’Aloi – Cisl Fp, Domenico Pafumi – Uil Fpl, Giuseppe Gliozzi – Nursing Up, Amerigo Colaci – Fials, Domenico Soldano – Fsi, Domenico La Bella – Nursind. [Continua in basso]

La sede dell’Asp di Vibo

«Riapertura dei reparti ospedalieri, ambulatori, tempi delle liste di attesa troppo lunghi, assistenza domiciliare integrata, garanzie sui livelli di assistenza sanitaria, assunzione di nuovo personale, e soprattutto una spesa che non deve ridurre il diritto alla salute dei cittadini: nelle ultime settimane, complici anche i gravi casi di violenza all’interno dello Jazzolino, come categorie sindacali, unitariamente, avevamo chiesto un incontro con la dirigenza dell’Asp vibonese per discutere circa le tante criticità della sanità locale, ma soprattutto per avanzare delle proposte e delle soluzioni significative – scrivono i sindacati -. Anzi, proprio in uno degli ultimi incontri con il commissario straordinario Giuseppe Giuliano, avevamo avanzato proposte mirate, anche di carattere riorganizzativo, per mettere in sicurezza il personale sanitario. Proposte organizzative, discusse e valutate proprio con lo stesso personale che quotidianamente varca la soglia dell’ospedale del capoluogo, e che ogni giorno deve affrontare una miriade di difficoltà di ogni genere».

I sindacati spiegano quindi che il loro obiettivo è quello di «tutelare le lavoratrici ed i lavoratori della sanità vibonese», ma anche di «garantire risposte ai cittadini, che si traducono in un’unica cosa: diritto alla salute ed alle cure».

«Purtroppo, però – aggiungono -, dobbiamo prendere atto, che ancora ad oggi neanche uno spiraglio si è aperto nella direzione da noi sperata. Lo stato attuale del sistema sanitario locale, già in crisi da diversi anni, continua a rimanere tale e quale a prima. Dall’attuale dirigenza Asp, dunque, nessun passo in avanti è stato intrapreso, ed ogni impegno preso è rimasto lettera morta. Per noi sindacati di categoria, le tante criticità dall’assistenza ospedaliera e territoriale del vibonese, così come le questioni anche contrattuali del personale (Peo 2021, buono pasto, produttività 2020, stabilizzazione precari Covid, ecc), hanno e continuano ad avere il carattere d’urgenza, per le quali non è più pensabile procrastinare iniziative tali da essere concrete ed immediate per superarle. Se ciò non dovesse accadere, e nell’immediato non dovessimo riuscire ad aprire un serio confronto con il management aziendale – concludono -, sarà per noi inevitabile dichiarare lo stato di agitazione del personale sanitario e tecnico provinciale ed avviare una serrata battaglia sindacale».

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