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L’Asp di Vibo “informatizza” le ambulanze con 30 tablet: il progetto presentato a Pizzo

Attraverso questo sistema, attuato nel Sud Italia finora solo in Puglia, il 118 potrà entrare in contatto con le sedi ospedaliere centrali attraverso un semplice click. «Passi importanti per l’innovazione sanitaria»

L’Asp di Vibo “informatizza” le ambulanze con 30 tablet: il progetto presentato a Pizzo
La presentazione del progetto alla presenza del consigliere regionale di Forza Italia Michele Comito
Il dott. Francessco Andreacchi

L’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia informatizza le ambulanze ed è una svolta per tutto il sistema sanitario del Sud Italia, secondi solamente alla Puglia. Il progetto – destinato a medici e paramedici – è stato presentato dall’Asp nei locali dell’ospedale di Pizzo. Si prevede l’utilizzo dei tablet nelle ambulanze al fine di rintracciare (e mettersi in contatto) velocemente le sedi centrali ospedaliere più vicine e disponibili. Un sistema che mira a ridurre nettamente i tempi necessari per comunicare con le sedi ospedaliere.

Presenti all’incontro, il dottore Francesco Andreacchi (dirigente dell’Asp di Vibo), il dottore Michele Comito (consigliere regionale e presidente della Commissione sulla Sanità della Regione Calabria), il dottore Antonio Talesa (responsabile della formazione in Emergenza per il Deua dell’Asp di Vibo), la dott.ssa Anna Maria Renda (dirigente dell’Asp di Vibo) e Pino Ventrice, tecnico di fondamentale supporto per la riuscita del progetto. È stato proprio il dottore Andreacchi a prendere per primo la parola: «Prima di questa nuova tecnologia avevamo un gestionale pressoché obsoleto. Adesso con un click possiamo riuscire a gestire e comunicare con la centrale operativa, senza ogni volta dover definire il nome ed il cognome del paziente. La comunicazione sarà più veloce, più consolidata, e tutto resterà nella memoria del tablet che è a disposizione dei medici. Oltre ai medici qui presenti, a cui do il mio “grazie” più sincero per il supporto, la condivisione e l’energia, vorrei ringraziare Pino Ventrice che, pragmaticamente, si è impegnato per darci una grossa mano».

Michele Comito, dal canto suo, ha precisato: «Questi sono passi importanti per l’innovazione sanitaria. È quella che oggigiorno si definisce “telemedicina” e quindi “teletrasmissione”. È necessario innovare da un punto di vista informatico il sistema sanitario, e questi tablet sono in grado di memorizzare e archiviare tutto. Con una comunicazione svelta e telematica si può trasportare il paziente nei posti più idonei. Non posso che ringraziare l’Asp di Vibo: da anni è in grave difficoltà, soprattutto per l’individuazione del personale medico e infermieristico. Non esistono, infatti, molti medici e paramedici disposti a lavorare a Vibo. Ecco perché urgono nuove funzioni: sono stati avviati molti concorsi, non solo in area medica ma anche infermieristica. E l’azienda – ha continuato il consigliere regionale – ha fatto un grosso lavoro, perché fare ripartire la macchina non era facile. Dobbiamo tutti potenziare l’azienda ospedaliera. Nella nostra “Sanità del territorio”, il 118 ha un ruolo fondamentale. Riorganizzare il territorio può migliorare la sanità e assolvere a queste difficoltà. Saranno introdotte nuove figure infermieristiche (infermieri di famiglia, di comunità, e le Udi). Questa è una Calabria diversa rispetto a quella di ieri». Il consigliere regionale Michele Comito ha poi concluso rivolgendosi direttamente ai medici presenti in sala: «Date il buon esempio, non scoraggiatevi, mi rendo conto che sono sistemi nuovi, ma potranno arrivare anche nelle corsie e bisogna essere pronti aprendo le braccia alle innovazioni».

Il dottor Talesa ha poi aggiunto che «la rete del 118 di Vibo Valentia è una delle migliori. La dott.ssa Renda si è sempre interessata all’attuazione della tecnologia nelle strutture sanitarie. Il sistema territoriale si sta evolvendo. Io credo che il malato debba essere tutelato e meriti tutte le attenzioni del caso. Attorno a lui, tutto deve girare in maniera qualitativa. Sono orgoglioso del sistema vibonese».
Infine la dott.ssa Renda ha spiegato: «Ringrazio ancora il dottore Comito, perché è importante che la periferia sappia quello che succede al centro. Grazie, perché ci fai sapere come ci si sta muovendo per il territorio dalla Regione. Aggiungo che noi stiamo attuando il progetto “Wifi Italia”, grazie al quale abbiamo una rete wifi in tutte le nostre strutture. Sempre questo progetto ci ha donato trenta tablet. E questo nuovo sistema nelle autombulanze ci consente di avere i dati tramite una modalità semplice. In pratica, i tablet servono a conservare tutti i dati necessari. Non più carta, ma solo tablet».

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