Sanità vibonese: l’Asp di Vibo rassicura i sindacati e lancia le sue proposte
Faccia a faccia tra le organizzazioni sindacali di categoria, una delegazione di medici e i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale sulle tante criticità in atto
Faccia a faccia tra le organizzazioni sindacali di categoria e i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia. Sul tavolo del confronto, tra gli altri argomenti, la gravissima carenza di personale medico-sanitario, con il conseguente riverbero negativo sull’assistenza ospedaliera nel territorio vibonese nel suo complesso, la delicata vicenda del Pronto soccorso dell’ospedale civile “Jazzolino” del capoluogo, nonché l’estrema urgenza di aumentare i posti letto nei nosocomi del territorio. Presenti nella sede di Palazzo ex Inam di via Dante Alighieri i segretari provinciali di categoria Luciano Contartese (Fp-Fgil) e Antonino D’Aloi (Cisl-Fp).
All’incontro ha preso parte anche una delegazione di medici Valerio Manno (Fp-Cgil), Antonio Pugliese e Leonardo Bertuccio (Cisl-Fp) e Francesco Afflitto (Uil Fpl). Mentre per l’Azienda sanitaria era presente il management al gran completo: il commissario straordinario Giuseppe Giuliano, il direttore amministrativo aziendale Elisabetta Tripodi e il referente sanitario aziendale Antonio Talesa. La riunione era stata richiesta dalle organizzazioni sindacali visto l’aumento dei problemi e delle segnalazioni sulle diverse criticità che, purtroppo, caratterizzano da tempo la sanità pubblica vibonese. [Continua in basso]
Nuovo personale da Catanzaro e Cosenza
A margine del vertice, le parti sociali hanno parlato di riunione «costruttiva» quanto «positiva» per il futuro ed hanno fatto intendere che a breve ci sarà un nuovo incontro per aggiornarsi sulle iniziative intraprese, anche perché non tutto appare risolvibile in poco tempo. Tutt’altro. Ma cosa è stato detto, assicurato da parte dei vertici dell’Azienda sanitaria ai rappresentanti sindacali nel corso dell’incontro? Presto detto: in particolare, il commissario straordinario Giuseppe Giuliano, in riferimento alla richiesta fatta dai sindacati, sull’aggravarsi della rete ospedaliera e territoriale, ha fatto sapere che si sta attivando, attraverso apposite convenzioni, per far arrivare sanitari dall’Azienda ospedaliera di Cosenza e dall’Azienda ospedaliera universitaria Mater Domini di Catanzaro per sopperire alla carenza medica presso le strutture ospedaliere locali. E precisamente dovrebbero arrivare dal capoluogo di regione a dare man forte negli ospedali del Vibonese radiologi, anestesisti e chirurghi.
Aumento di posti letto e questione precari
«Abbiamo affrontato – ha spiegato Luciano Contartese – anche il problema dei Pronto soccorso dell’ospedale civile del capoluogo, vista la situazione di emergenza che si sta verificando. Per risolvere la questione in maniera temporanea si cercherà poi di aumentare i posti letto sia all’ospedale di Serra San Bruno e sia al nosocomio di Tropea. I posti dovrebbero essere aumentati all’interno dell’Unità operativa di Medicina interna, potenziando inoltre il reparto con nuovo personale medico e sanitario. Si è parlato, inoltre – ha riferito sempre il sindacalista – del problema dei contratti di lavoro dei precari che scadranno a fine emergenza pandemica, ossia il 31 marzo. Il commissario straordinario Giuliano ci ha assicurato la proroga dei contratti di tutti i precari attualmente in servizio fino al 30 aprile e poi fino al 30 giugno. Abbiamo chiesto in maniera unitaria anche la stabilizzazione del personale sanitario in base alle normative vigenti e superare la fase dei concorsi. L’incontro da parte nostra è stato valutato in maniera positiva – ha detto infine il segretario di categoria della Cgil – Ma come parti sociali ci siamo riservati di controllare che l’Azienda sanitaria mantenga gli impegni assunti con noi».