Sanità Calabria, i dubbi di Cambiamo-Coraggio Italia sulla mancata nomina di Bortoletti
Nota congiunta dei dirigenti Franco Bevilacqua e Domenico Campana: «Interessati i parlamentari del partito affinché in Parlamento chiedano chiarimenti al ministro della Difesa»
«Diventa sempre meno comprensibile la ritardata attribuzione dell’incarico, a sub commissario alla sanità calabrese, del colonnello Maurizio Bortoletti». È quanto affermano il vibonese Franco Bevilacqua e Domenico Campana, dirigenti di Cambiamo-Coraggio Italia. «La nomina, da parte del Consiglio dei Ministri, che gli attribuiva l’incarico di guidare il piano attuativo del rientro dai disavanzi del servizio sanitario della Regione Calabria – sottolineano i due – è, infatti, del 18 novembre del 2021 e nel frattempo il comando generale dei carabinieri ha sollevato questioni di trattamento economico, peraltro stabilite da norme vigenti, nonché questioni afferenti l’“istituto del comando’’ che non riguardano l’incarico che assumerà il colonnello Bartoletti. La risposta del ragioniere generale dello Stato – aggiungono Franco Bevilacqua e Domenico Campana – al quale il comando generale dei carabinieri si è rivolto, nonostante abbia chiarito i ‘’dubbi economici’’ e quelli legati al ‘’comando’’, sembra non abbia, però, sortito alcun effetto, dal momento che il colonnello Bortoletti si trova ancora a Milano e non già in Calabria al lavoro per quella salutare operazione di pulizia che attende da anni di essere compiuta nei conti della sanità».
I due esponenti di Cambiamo-Coraggio Italia riferiscono, pertanto, di avere «interessato parlamentari del partito, affinché in Parlamento chiedano chiarimenti al ministro della Difesa, nel mentre esprimiamo tutta la nostra solidarietà al presidente della Regione Roberto Occhiuto per la scelta che ha compiuto nell’indicare al Governo la persona del colonnello Bortoletti come suo collaboratore per risollevare dalle macerie la disastrata situazione della sanità calabrese».