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Emergenza Covid, da oggi via le mascherine all’aperto: ecco che cosa cambia

I dispositivi di protezione personale anche in zona bianca dall'11 febbraio dovranno essere sempre portati con sé e restano obbligatori in caso di assembramenti

Emergenza Covid, da oggi via le mascherine all’aperto: ecco che cosa cambia

Mascherine all’aperto, da oggi venerdì 11 febbraio stop all’obbligo in Italia. L’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, prevede comunque che anche in zona bianca vengano sempre portate con sé e restino obbligatorie in caso di assembramenti. Fa eccezione la Campania: l’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca dispone il mantenimento di obbligo di mascherina all’aperto. [Continua in basso]

Nel resto di Italia, le mascherine sono obbligatorie al chiuso fino al 31 marzo e già si guarda oltre quella data. Ma alcuni esperti avvertono: è troppo presto per eliminarle con questa circolazione del virus e la variante Omicron. Ieri sono stati 75.861 i nuovi contagi da coronavirus e sono stati registrati altri 325 morti, secondo i dati e i numeri Covid – regione per regione – del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute.

L’ordinanza

Nell’ordinanza sulle mascherine del ministro della Salute si legge che «fino al 31 marzo 2022 è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private». [Continua in basso]

Il provvedimento specifica inoltre che l’obbligo «non sussiste quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l’isolamento da persone non conviventi. Sono fatti salvi, in ogni caso, i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico».

«Le disposizioni sull’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie – prosegue il documento – sono comunque derogabili esclusivamente in applicazione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico». Si precisa inoltre che l’uso della mascherina «integra e non sostituisce le altre misure di protezione dal contagio». [Continua in basso]

Obbligo di portare le mascherine con sé

Obbligatorio, fino al 31 marzo, portare sempre con sé la mascherina e indossarla anche all’aperto in caso di assembramento, secondo quanto prevede l’ordinanza. «Fermo restando quanto diversamente previsto da specifiche norme di legge o da appositi protocolli sanitari o linee guida, nei luoghi all’aperto – si legge nel documento – è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti».

No mascherine duralte l’attività sportiva

Durante l’attività sportiva non è obbligatorio indossare le mascherine di protezione anti-Covid, sottolinea l’ordinanza firmata dal ministro della Salute. Il provvedimento ricorda anche che «non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo».

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