Covid Vibo, l’Esercito allestisce un laboratorio mobile: si potranno processare 400 tamponi al giorno
Il responsabile Asp dell’attività logistica degli hub vaccinali, Nocera: «Una equipe sarà anche a disposizione delle scuole della provincia per le campagne screening»
Individuare velocemente i nuovi positivi al Covid, implementare il sistema di tracciamento, circoscrivere i focolai. A Vibo Valentia l’Esercito italiano allestisce un laboratorio mobile. L’obiettivo perseguito dall’Asp è quello di processare direttamente in città i tamponi e al contempo dare sostegno alle scuole della provincia nelle campagne screening.
I dati dell’emergenza nel Vibonese
I dati riguardanti l’emergenza sanitaria non sono rassicuranti. Nella settimana fra il 12-18 gennaio la Calabria – stando ai numeri forniti dalla fondazione Gimbe- ha registrato una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi. In più si è evidenziato un aumento dei nuovi casi del 29,2% rispetto ai sette giorni precedenti. Vibo Valentia è al primo posto nell’elenco dei nuovi positivi per 100mila abitanti con 1.606 casi emersi. Seguono Reggio con 1.514, Crotone 1.242, Catanzaro 738 e Cosenza 479. In provincia di Vibo – in base all’ultimo bollettino regionale – le persone attualmente raggiunte dal virus sono 8.476.
L’Esercito a Vibo e i tamponi da processare
In tale contesto s’inserisce l’aiuto dell’Esercito: «In queste ore – fa presente Nicola Nocera, responsabile Protezione civile Augustus nonché dell’attività logistica degli hub vaccinali (Asp Vibo) – i militari stanno procedendo al montaggio del laboratorio mobile campale (Modulo R-Doit (Rapidly Deployable Outbreak Investigation Team) all’interno dell’ospedale Jazzolino. La struttura consentirà di processare giornalmente dai 300 ai 400 tamponi grazie al lavoro dei tecnici dell’Esercito. Si tratta di 3 militari tra cui 2 operatori di del 7° reggimento difesa Cbrn di Civitavecchia e un tecnico di laboratorio del Dipartimento Scientifico del Policlinico militare di Roma “Celio”. Secondo le previsioni, lunedì verranno effettuate le prove e nel giorno successivo la macchina entrerà in funzione. Si tratta di un aspetto non di poco conto, basti pensare che fino ad oggi i molecolari venivano inviati a Catanzaro per essere processati».
L’Esercito nelle scuole
Un secondo aspetto riguarda invece il supporto dei militari nelle scuole: «In settimana giungerà una equipe che si occuperà dei tamponi nelle scuole della provincia», aggiunge Nocera specificando che il gruppo sarà coadiuvato da infermieri messi a disposizione dell’Asp. Le giornate seguiranno un preciso calendario: «I giorni verranno stabiliti dall’Azienda sanitaria in collaborazione con le scuole, tenendo in considerazione anche la situazione contagi all’interno dei centri dove gli istituti hanno sede», conclude il responsabile.