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Covid in Calabria, numeri da zona arancione: Regione verso misure più restrittive

Alla luce dei dati dell'ultimo bollettino regionale risulterebbero superati tutti i parametri per il cambio di colore. I 38 ricoveri in terapia intensiva fanno raggiungere la soglia critica del 20%

Covid in Calabria, numeri da zona arancione: Regione verso misure più restrittive

Boom di positivi e ricoveri in Calabria dove ormai sembra farsi sempre più vicino il passaggio dalla zona gialla a quella arancione. Nelle ultime 24 ore nella regione si contano 2.189 nuovi contagi riscontrati con 14.004 tamponi e un tasso del 15,64%, sceso di una limatura rispetto a ieri, 15,84. Nel bollettino odierno si sono registrati anche due i decessi che portano il totale a 1.678. [Continua in basso] 

Cresce la pressione sulla Rianimazione

Pressione in ulteriore e preoccupante ascesa per le strutture ospedaliere già in affanno come si rileva dai dati Agenas relativi all’occupazione dei posti letto diffusi oggi. Ad aggravare la situazione i 28 nuovi ingressi nei reparti ordinari (410) e i quattro nelle rianimazioni (38). Numeri che farebbero dunque superare, anche se di poco, la soglia di occupazione del 20% – attualmente in Calabria sarebbe al (20,105%) – dei posti in terapia intensiva e dunque scattare il cambio di colore. Ricordiamo infatti che la percentuale stabilita dal Governo per il passaggio nella fascia con maggiori restrizioni anche per quanto riguarda i ricoveri fissata al 20% nelle intensive e al 30% in area medica.

Cosa cambia in zona arancione

Fino al 31 marzo 2022 l’Italia resta a colori, con differenti restrizioni a seconda della zona: bianca, gialla, arancione o rossa. Dallo scorso luglio sono stati rivisti i parametri in base ai quali si viene “promossi” o “retrocessi” in un’area con maggiori limitazioni. Le restrizioni della zona arancione vengono applicate prevalentemente soltanto ai non vaccinati, e dunque sprovvisti di super Green pass, sia in relazione agli spostamenti che per quanto riguarda l’accesso a diverse attività. Rispetto all’anno scorso, quindi, in zona arancione resta aperto tutto, ma non tutte le attività sono accessibili a chi non ha il Green Pass, o a chi ha ottenuto il Green Pass attraverso il tampone. Vediamo, dunque, quali sono le nuove regole, illustrate nella tabella pubblicata sul sito del Governo. [Continua in basso]

Spostamenti in zona arancione

In zona arancione sono sempre consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune, mentre gli spostamenti verso altri Comuni della stessa Regione e verso altre Regioni sono consentiti a chi non ha il Green Pass (non è dunque vaccinato) solo per ragioni di necessità, da motivare mediante autocertificazione. Chi possiede il Green Pass base e quello rafforzato, invece, può muoversi liberamente all’interno e fuori dalla regione. Fa eccezione la regola sugli spostamenti da Comuni di massimo 5mila abitanti verso altri comuni entro trenta chilometri, eccetto i capoluoghi di provincia: in questo caso lo spostamento è consentito per tutti. Tutto da vedere in ordine alla legittimità di eventuali sanzioni, atteso che sinora i giudici di pace hanno annullato tutte le multe comminate.

Bar e ristoranti in zona arancione

Cosa succede a ristoranti e bar nelle regioni considerate zona arancione? Le “vecchie” restrizioni tornano per chi non è vaccinato e non è guarito dal Covid negli ultimi 6 mesi. I bar e i ristoranti sono aperti solo per chi ha il super green pass, non per chi ha il certificato base grazie a un tampone. [Continua in basso]

I non vaccinati possono usufruire solo del servizio d’asporto o a domicilio: in zona arancione senza super green pass non si può consumare negli spazi all’aperto dei ristoranti (norma che entra in vigore anche in zona bianca e zona gialla dal 10 gennaio 2022). 

Secondo le regole del decreto Covid di Natale, per quanto riguarda gli alberghi dal 10 gennaio 2022 non basta più il green pass base per pernottare e anche per mangiare nei ristoranti degli hotel, ma servirà il super green pass (vaccinati e guariti) in zona bianca, gialla, arancione e rossa. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto locale, come treni regionali, bus e metro, pure in zona arancione, dal 10 gennaio è obbligatorio il super green pass.

Negozi, supermercati e centri commerciali in zona arancione

I negozi (compresi quelli di abbigliamento e di elettronica), i supermercati, parrucchieri e i centri estetici sono aperti in zona arancione, ma tra fine gennaio e inizio febbraio scattano restrizioni per i non vaccinati, secondo le regole dell’ultimo decreto che vale in tutte le fasce di rischio. E quindi dal 20 gennaio 2022 servirà almeno il green pass base per andare dal parrucchiere e dall’estetista, mentre dal Primo febbraio il certificato verde base sarà obbligatorio anche per uffici pubblici e postali, banche, servizi finanziari, negozi, ad eccezione della vendita di alimentari e per i servizi essenziali.

Fino a giorno 1 febbraio 2022 in zona arancione servirà il super green pass per entrare nei centri commerciali durante i fine settimana (sabato e domenica), eccetto che per alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi. Dal primo febbraio scatta il green pass base, resta da chiarire se rimarrà l’ulteriore limitazione per i weekend con il certificato verde base (tampone) necessario dal lunedì al venerdì e quello super (vaccinati e guariti) i giorni prefestivi e festivi.

Anche in zona arancione, è necessario il green pass base per andare sul posto di lavoro (dal 1 febbraio al 15 giugno 2022 per gli over 50 sarà obbligatorio il super green pass), mangiare nelle mense aziendali, frequentare le lezioni in presenza delle università, partecipare a concorsi pubblici.

Mascherine obbligatorie

In arancio c’è l’obbligo di indossare la mascherina sia nei luoghi al chiuso, sia all’aperto. Questo dispositivo di protezione va messo sempre, se non ci si trova in un luogo isolato. Sono esentati i bambini sotto i 6 anni e le persone che per patologie o invalidità non possono indossare la mascherina.

Zona arancione: divieti in sintesi

Ecco cosa si può fare in zona arancione e cosa comporta: le regole, le restrizioni e i divieti con e senza super green pass

  • Spostamenti tra regioni e comuni – in zona arancione senza il green pass base non si può uscire dal comune e dalla regione se non per motivi di lavoro, salute, necessità e per andare a scuola per seguire le lezioni in presenza. Consentito raggiungere le seconde case o fare rientro al proprio domicilio
  • Supermercati, negozi alimentari e di beni di prima necessità – sono tutti aperti, non serve il green pass
  • Parrucchieri, centri estetici – aperti in zona arancione. Dal 20 gennaio 2022 in tutte le fasce di rischio Covid è obbligatorio il green pass base
  • Negozi di beni non essenziali – aperti, ma dal 1° febbraio 2022 accessibili con green pass base in tutte le fasce di rischio Covid
  • Centri commerciali e outlet – aperti. Fino al 1° febbraio nei giorni prefestivi e festivi (sabato e domenica) serve il super green pass
  • Ristoranti e bar – aperti solo per chi ha il super green pass (vaccino o guarigione dal Covid, no tampone). Per gli altri servizio take away o a domicilio. I non vaccinati non possono consumare nei tavoli all’aperto.
  • Alberghi – fino al 10 gennaio 2022 aperti solo con green pass base, dopo con il super green pass
  • Cultura e svago – aperti solo per chi ha il super green pass cinema, teatri, spettacoli, stadi, eventi sportivi, musei, mostre, parchi di divertimento, sale scommesse, centri culturali e ricreativi
  • Discoteche – chiuse fino al 31 gennaio 2022 in tutte le fasce di rischio Covid
  • Palestre e piscine – all’aperto o al chiuso sono aperte solo con il super green pass. Chi non lo ha, può fare attività sportiva all’aperto nei parchi o nei circoli sportivi (esclusi gli sport di contatto), senza usare gli spogliatoi.
  • Mascherine – in zona arancione la mascherina è obbligatoria all’aperto e al chiuso
  • Sci – impianti sciistici aperti, dal 10 gennaio solo con super green pass

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