mercoledì,Dicembre 25 2024

Emergenza Covid nel Vibonese, uno dei contagiati: «Un “angelo custode” mi ha salvato la vita»

Il racconto di una persona ancora positiva al coronavirus, tra l’impossibilità di contattare il servizio Asp e l’insperato aiuto di una giovane dottoressa

Emergenza Covid nel Vibonese, uno dei contagiati: «Un “angelo custode” mi ha salvato la vita»

In epoca di pandemia, anche i particolari contano e fanno la differenza, spesso permettendo di salvare vite umane. Dove mancano le istituzioni nel senso ampio del termine, spesso sopperiscono la sensibilità, la capacità e lo spirito di abnegazione dei singoli operatori. È il caso dell’esperienza vissuta dal 58enne F.D., cittadino di Mileto ancora oggi positivo al Covid-19. Tuttavia, dopo giorni di sofferenza e apprensione, il peggio sembra essere passato. Oggi, a pericolo scampato e a luce in fondo al tunnel ormai a portata di mano, lui ci tiene a ringraziare il vero e proprio “angelo custode” che lo ha seguito passo passo nella sua battaglia contro il coronavirus. E che, a conti fatti, gli ha salvato letteralmente la vita: visitandolo e assistendolo personalmente a casa quando non riusciva a mettersi in collegamento con le autorità preposte, ma anche tenendosi in contatto continuamente tramite telefono. [Continua in basso]

«Devo ringraziare una giovane dottoressa se io oggi sono ancora vivo – sottolinea – la quale di sua spontanea volontà si è presa cura di me assistendomi, dandomi consigli e chiedendo di dotarmi di una bombola di ossigeno per i casi di estrema necessità. Per fortuna la conoscevo per via indiretta e questo mi ha permesso di chiamarla a telefono e di chiederle aiuto nei concitati momenti di apprensione in cui sono risultato positivo. Stavo male e non riuscivo a mettermi in contatto con il servizio preposto dell’Asp di Vibo Valentia, tramite i numeri di telefono disponibili. Oggi mi sento sostanzialmente bene, nonostante risulti ancora positivo ai test. E questa, a conti fatti, è la cosa più importante. Del resto non voglio parlare, capendo che il propagarsi della pandemia ha mandato in tilt il sistema. Ad oggi, però, al Comune di Mileto non è stato notificato nulla e, nonostante siano trascorsi ventuno giorni da quando ho avuto contezza del contagio da Covid-19, nessuno mi ha ufficializzato se devo stare ancora in isolamento oppure no».  

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