Sindaci e comitato dell’Alto Mesima uniti per chiedere più servizi all’ospedale di Soriano
Inoltrato ai vertici dell'Asp di Vibo Valentia un documento sottoscritto anche da diversi primi cittadini del territorio. Due le richieste, riguardanti l'ufficio per l'assistenza protesica e la farmacia territoriale
Continua la battaglia del Comitato per l’ospedale dell’Alto Mesima per vedere implementare i servizi sanitari sul proprio territorio. Nuove richieste – riguardanti in particolare la struttura ospedaliera di Soriano -sono state inoltrate nella mattinata di oggi ai vertici dell’Asp di Vibo Valentia, al fine di dare ai cittadini dell’Alto Mesima una sanità che si possa definire tale, senza essere penalizzati dal risiedere nella periferia vibonese. Richieste che sono state condivise e sottoscritte anche dai sindaci della zona. [Continua in basso]
Due i punti principali nel documento presentato all’Asp. Il primo riguarda le prestazioni erogate dell’ufficio per l’assistenza protesica. «Numerosi residenti, in particolar modo anziani e/o comunque soggetti non autosufficienti – spiega il Comitato -, sono costretti ad una gravosa trasferta verso il comune montano di Serra San Bruno, dove ha sede l’ufficio competente in materia per l’area. Una trasferta che si traduce spesso e volentieri in mere beghe burocratiche, come ad esempio la semplice apposizione di un timbro per il rinnovo del piano annuale. Da qui la necessità di permettere anche agli uffici già presenti nella struttura di Soriano di accogliere tali richieste».
Nel secondo punto, invece, viene chiesta l’apertura di un ufficio decentrato della farmacia territoriale. «Attualmente – dice il Comitato – la farmacia territoriale è attiva solo nella città di Vibo Valentia, ed è all’ufficio sito nel capoluogo che tutti i cittadini della provincia che necessitano di farmaci specifici per le proprie delicate cure, si devono rivolgere. Ciò ha portato negli anni a sollevare numerose critiche verso tale ufficio, a causa sia della ristrettezza dei locali, sia per la sua posizione, essendo il palazzo che lo ospita situato in un quartiere estremamente trafficato che rende difficoltoso il posteggio delle auto (parcheggi tra l’altro a pagamento). Perché non attivare dunque un servizio analogo, attraverso una succursale, presso la struttura di Soriano? Struttura di proprietà della stessa Asp, che di spazi ne offre in abbondanza, così come in abbondanza offre parcheggi. È bene ricordare che nella struttura di Soriano è già attivo il deposito centrale della farmacia provinciale, dal quale vengono inviati i farmaci alle altre strutture sanitarie». [Continua in basso]
Una succursale della farmacia territoriale a Soriano, secondo il Comitato, sarebbe utile non solo ai cittadini delle aree delle dell’Alto Mesima e delle Serre, ma anche all’intera provincia, in quanto ciò renderebbe meno congestionato e quindi più fruibile l’ufficio ubicato a Vibo Valentia.
«Appare chiaro come mettendo in opera una piccola modifica ai modelli organizzativi, si possa generare a costo zero un notevole impatto sulla qualità dei servizi erogati dell’Asp», viene rimarcato nel documento presentato all’Azienda sanitaria.
Il Comitato, infine, tiene a sottolineare l’importanza della sottoscrizione delle richieste da parte dei sindaci del territorio, «poiché dinnanzi alle difficoltà che i nostri concittadini affrontano, non si può e non si deve rimanere indifferenti». A sottoscrivere il documento sono stati: Vincenzo Bartone sindaco di Soriano, Antonio Schinella di Arena, Vitaliano Papillo di Gerocarne, Sergio Cannatelli di Sorianello, Raffaele Scaturchio di Dasà, Vincenzo Massa di Vazzano e Vincenzo Caruso di Pizzoni.