Covid, in Italia ricoveri e contagi in crescita: Calabria con tutti i numeri da zona gialla
Il report redatto dal ministero della Salute sulla base dei dati dell'Istituto superiore di Sanità riporta inoltre che venti Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio moderato, solo il Molise basso
L’incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 176 per 100mila abitanti (3-9 dicembre 2021) contro 155 per 100mila abitanti della scorsa settimana (26/11-2/12). Nel periodo 16 novembre-29 novembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,18 (range 1,06-1,24), leggermente in diminuzione rispetto alla settimana precedente (quando era pari a 1,20) ma al di sopra della soglia epidemica. Lo evidenzia il monitoraggio della Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall’Istituto superiore di sanità.
Il dato regionale calabrese non è da meno, numeri da zona gialla. Secondo quanto si apprende dal monitoraggio, i ricoveri in area medica si attestano al 16.8% e in terapia intensiva all’11.8%. Nella settimana di riferimento che va dal 29 novembre al 5 dicembre, riprendendo i dati Agenas, l’incidenza ogni 100mila abitanti è pari a 110 persone positive al Covid.
Il monitoraggio in Italia
Cresce, anche questa settimana, l’occupazione dei reparti ospedalieri – evidenzia il monitoraggio -. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è all’8,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) contro il 7,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 10,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 9 dicembre) contro il 9,1% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 2 dicembre).
Venti Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio moderato questa settimana. Una regione – il Molise – è classificata a rischio basso. Dodici Regioni e Province autonome riportano un’allerta di resilienza, evidenzia, inoltre, il monitoraggio della Cabina di regia. In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (37.278 contro 30.966 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in aumento (34% contro il 33% della scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (40% contro il 45%), mentre sale la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (26% contro il 22%).