Sanità Calabria, attesa per la nomina di Ernesto Esposito secondo sub commissario
Il dirigente pubblico con un passato in strutture sanitarie di Campania e Basilicata dovrebbe essere nominato nel corso del prossimo Consiglio dei ministri. In programma anche un nuovo protocollo d'intesa con i medici di base
È un sistema ancora tutto da puntellare quello sanitario in Calabria. E in questa direzione lavorano alacremente commissario e sub commissario. Importanti novità sono attese, infatti, già nelle prossime settimane a partire dai vertici e dal completamento della struttura commissariale che si arricchirà di un nuovo elemento. È attesa in uno dei prossimi Consigli dei Ministri la nomina del secondo sub commissario: si tratta di Ernesto Esposito, le cui interlocuzioni con il presidente della Regione non si sono mai interrotte. Affiancherà Maurizio Bortoletti nella riorganizzazione del sistema sanitario calabrese. Il dirigente pubblico vanta un passato in strutture sanitarie di Campania e Basilicata. [Continua in basso]
Un nuovo emendamento
Nel frattempo, si lavora sotto traccia alla redazione di un secondo emendamento che dovrebbe recuperare una parte degli elementi andati perduti nell’iter di approvazione del primo, inserito nel decreto Fiscale e votato nella tarda serata di ieri al Senato. Gran parte delle previsioni erano state cassate e probabilmente saranno recuperate in corner attraverso la stesura di un secondo provvedimento.
Terapie intensive in Calabria
Non secondarie le attività di riorganizzazione della rete ospedaliera in corso volte al rafforzamento e all’implementazione del numero dei posti letto di terapia intensiva. Il dossier è in mano al sub commissario, Maurizio Bortoletti, che sta effettuando una ricognizione – azienda per azienda – sugli spazi e sulla capacità di incrementare degenze nel più breve tempo possibile. Una soluzione – ma più a lungo termine – passa attraverso l’installazione di strutture modulabili di terapie intensive che l’Esercito ha dichiarato di poter mettere a disposizione. In questo caso i tempi si dilaterebbero, sarebbero necessari almeno tre o quattro mesi ma in ballo per ora vi sono due delle Asp dell’area centrale della Calabria. L’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme potrebbe ospitare una stecca modulabile da 10 posti letto e Vibo Valentia una da 6 posti letto. [Continua in basso]
Campagna vaccinale
Girandola di incontri anche sul fronte vaccini. Dopo l’incontro di questa mattina con i commissari delle aziende sanitarie e ospedaliere, alle 13 il presidente della Regione ha incontrato le rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale. Allo studio una bozza che dovrebbe essere approvata nelle prossime settimane per la sottoscrizione di un nuovo protocollo d’intesa per intensificare le attività dei medici di base sul territorio. Ma le ipotesi al vaglio sono tante: il presidente della Regione ha espressamente richiesto uno sforzo collettivo per aumentare in tempi brevi gli standard di vaccinazione e per recuperare la fiducia degli scettici che finora si sono dimostrati refrattari alla campagna di immunizzazione. In tal senso i medici di base potrebbero recitare un ruolo di primo piano ma si valuta anche l’uso di nuovi ed inediti spazi per la vaccinazione: scuole e finanche chiese.