Congresso su innovativo farmaco contro la sclerosi multipla: presente anche la Neurologia di Vibo
Per il centro attivo presso l'ospedale Jazzolino ha relazionato il dottor Francesco Del Giudice: «Trattiamo ad oggi 180 pazienti, una quindicina dei quali con questa nuova cura»
Si è tenuto all’hotel Perla del Porto di Catanzaro Lido un importante convegno sulla sclerosi multipla dal titolo “La progressione silente: stato dell’arte ed esperienze a confronto”, al quale ha partecipato anche Francesco Del Giudice, dirigente medico neurologo presso l’Uoc di Neurologia di Vibo Valentia diretta dal dottor Franco Galati.
La sclerosi multipla (SM) è una malattia cronica ed immuno-mediata del sistema nervoso centrale ad eziopatogenesi multifattoriale che si caratterizza per la presenza di infiammazione, demielinizzazione multifocale e neurodegenerazione progressiva, con un esordio in età giovane-adulta tra i 20 e i 40 anni e con prevalenza nel sesso femminile.
A tale importante evento di aggiornamento scientifico sulla sclerosi multipla e su un particolare ed innovativo farmaco che agisce contro i Linfociti B CD20, l’Ocrelizumab, hanno partecipato tutti i principali centri SM della Calabria e anche qualche centro SM siciliano. L’evento ha dedicato un’attenzione pragmatica all’efficacia terapeutica, diffondendo tra chi opera all’interno dei centri la conoscenza e l’esperienza che si stanno progressivamente acquisendo sull’early treatment e il controllo della progressione di malattia, mettendo a confronto le evidenze scientifiche anche con l’ausilio degli studi presentati durante i congressi internazionali e la real life di ciascuno con l’obiettivo di una sempre migliore gestione del paziente con sclerosi multipla.
Per il centro SM di Vibo Valentia ha relazionato il dottor Francesco Del Giudice. «L’ocrelizumab è un farmaco innovativo per il suo meccanismo d’azione che blocca i linfociti B CD20+ responsabili del danno alla guaina mielinica – ha spiegato Del Giudice –, farmaco altamente efficace e con un ottimo profilo di tollerabilità e sicurezza sia nelle forme Relapsing di malattia sia nelle forme Primariamente Progressive». Il dottore vibonese ha poi sottolineato e rimarcato l’esperienza del centro clinico dello Jazzolino: «Nel nostro centro SM, a cui afferiscono a tutt’oggi circa 180 pazienti, quelli trattati con questo farmaco di II linea sono 15 con eccellenti risultati sia in termini di attività clinica di malattia sia dal punto di vista neuroradiologico con RMN encefaliche e midollari stabili e quindi con una stabilità del carico lesionale. È motivo di orgoglio per noi poter trattare i pazienti affetti da SM con tutte le terapie attualmente disponibili per la patologia siano essi di prima che di seconda linea; questo grazie ad un impegno costante e continuo di tutta l’equipe del Centro SM che pone Vibo Valentia e lo Jazzolino come punto di riferimento per i pazienti affetti da SM senza quindi la necessità di attuare quell’emigrazione sanitaria che in tanti campi ancora è presente».